La cultura delle denominazioni dei vini cresce negli Usa (ora sono 268), ma non in Italia. Eppure, come rileva Fabio Piccoli per Winemeridian, rendere più riconoscibile l’origine dei propri vini può essere un fattore strategico nello sviluppo della loro immagine e posizionamento.
Le AVA (American Viticultural Area) sono sempre più importanti negli Stati Uniti, dove sempre più consumatori preferiscono l’origine al vitigno.
Piccoli ricorda i risultati di un’indagine svolta nel 2016 dalla Shawnee Hills American Viticultural Area (sita nel sud dell’Illinois) per comprendere il valore aggiunto ottenibile grazie alla propria denominazione. Dall’analisi emergeva come vi fosse una crescente preferenza dei consumatori per i prodotti regionali o basati sul “terroir”. Un aspetto al quale i produttori italiani non sembrano però dare la giusta importanza.