Gli automobilisti in fila verso Ponte San Giovanni hanno visto il “pass” del Ministero dell’Ambiente per il “nodino” come l’inizio della fine di un calvario. C’era bisogno che il Ministero prendesse coscienza di quanto è necessaria quell’opera per iniziare i definitivi percorsi per la realizzazione della deviazione. Ecco le parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche “La palla passa adesso all’ultimo step, quello del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che deve provvedere ad indire la Conferenza di servizi conclusiva e reperire il finanziamento di 485 milioni di euro per una serie numerosa di opere complesse ed impegnative”.
“Si conclude sostanzialmente così – evidenzia – il lungo ed articolato procedimento tecnico amministrativo iniziato nel 2020 con la richiesta al MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) di provvedere alla revisione del vecchio progetto, mai realizzato per molte ragioni, anche politiche, alla luce dei cambiamenti normativi nel frattempo intervenuti ma anche dei miglioramenti richiesti ed attuati”.
“Il MIT, su richiesta della Regione – ricorda -, assegnò all’ANAS un finanziamento di 10,5 milioni di euro, dando l’incarico alla Cooprogetti di Gubbio quale assegnataria di un precedente accordo di programma con ANAS. Questi trascorsi sono stati oltre tre anni di lavoro incessante, di confronti continui, di approfondimenti, di attacchi polemici, spesso pretestuosi, ci sono state anche offese personali e minacce, ma ho proceduto con fermezza – rimarca -, sostenuto dalla professionalità di ingegneri del traffico, ingegneri strutturisti, architetti, esperti di paesaggio, geologi, naturalisti, giuristi, di grande qualità”.
“Questa – ribadisce l’assessore Melasecche – costituisce in senso assoluto la migliore soluzione possibile, non esistendo peraltro reali soluzioni alternative, mai prodotte dai negazionisti ad eccezione di una ipotesi di bretella di 20 chilometro con un consumo di suolo e di costo triplo”.
“Un ringraziamento – aggiunge – va a tutti coloro che hanno creduto in quest’opera storica per Perugia, per l’Umbria, per il Paese. Ho sempre sottolineato, soprattutto nei momenti più difficili, che un pubblico amministratore non può prescindere da un’etica della responsabilità che impone di procedere con coraggio nell’espletamento del mandato ricevuto dai cittadini. Il Buon Governo non è una enunciazione generica, ma la rigorosa pratica quotidiana del perseguimento degli interessi della propria comunità”.
L’assessore Melasecche si dice “molto soddisfatto di questo risultato” e ringrazia “anche i comitati dei cittadini che non si sono arresi di fronte ad accuse ed atteggiamenti pesanti e dichiarazioni destituite di fondamento”.
“Ciò che conta – afferma – è il piacere di aver fatto il proprio dovere rispetto ad una situazione assurda che si verifica ogni giorno con problemi enormi, con una incidentalità importante che non possiamo più tollerare ed un inquinamento dell’abitato di Ponte San Giovanni strozzato da un traffico ben oltre i limiti della tollerabilità”.
“L’incontro di ieri con il Ministro Salvini che abbiamo avuto la Presidente Tesei ed io lascia ben sperare – conclude – per gli sviluppi dei prossimi mesi in merito al Nodino di Perugia”.
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