L’esclusione per un anno dalle competizioni europee inflitta dall’Uefa alla Juventus è stata accolta come il male minore dal club bianconero, che infatti non presenterà ricorso al Tas. La partecipazione alla Conference League certo non entusiasmava l’ambiente bianconero, né i tifosi, abituati al più prestigioso palcoscenico della Champions.
Eppure per la Juventus si tratta di un’ulteriore perdita economica, che si aggiunge all’ammenda di 10 milioni (più eventuali altri 10 milioni in caso di mancato rispetto delle regole sui bilanci per i prossimi tre anni). Alla Roma la vittoria del terzo trofeo continentale per club, due anni fa a Tirana contro il Feyenoord, era valso in tutto un tesoretto di 30 milioni di euro. Certo, nulla in confronto ai soldi garantiti dalla Champions, che solo per la qualificazione alla fase a gironi dà diritto a un bonus minimo di 15 milioni e mezzo di euro (a cui si aggiunge il market pool (calcolato in base al piazzamento in campionato e alle altre squadre italiane presenti).
In Conference il club giallorosso ha incassato 2,94 milioni di euro per l’ammissione ai gironi, dopo aver superato il turno preliminare. La squadra di Mourinho ha poi ottenuto 2,42 milioni per i risultati sul campo nelle gare del girone (la vittoria viene pagata 500mila euro e 160mila euro il pareggio). Alla Roma è andato anche un bonus di 650mila euro per il primo posto, oltre a 600mila euro per il passaggio diretto agli ottavi di finale. Superando gli scontri ad eliminazione diretta poi sono arrivati 1 milione per la qualificazione ai quarti di finale, 2 milioni per il passaggio alle semifinali, 3 milioni per l’accesso alla finale. E 2 milioni in più per aver alzato il trofeo. Cifre che, unite agli importanti incassi al botteghino (l’Olimpico è ormai quasi sempre pieno, in Europa e in Campionato dopo l’arrivo di Mourinho) hanno appunto fruttato ai giallorossi circa 30 milioni di euro.
Insomma, alla Juventus, quella che è stata considerata da molti come una sentenza “lieve”, peserà sul bilancio per circa 40 milioni di euro. Anche se la stangata maggiore i bianconeri l’avevano subita in Italia, con la penalizzazione in campionato che aveva precluso l’accesso alla Champions.