Intanto partire coi Centri del Riuso, luoghi anche fisici dove poter evitare che beni non nuovissimi diventino rifiuti: un apposito software si prenderà in carico tutte le richieste dei cittadini: la rete coinvolgerà l’intera Regione. A questo farà anche seguito una serie di azione di formazione professionale per il personale, in modo da coinvolgere cittadini ed operatori. Insomma, azioni pilota in materia di riuso, attivate grazie al progetto europeo Interreg Europe 2LIFE.
“Allungare la vita dei beni prima che diventino rifiuti – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi – rappresenta una delle azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti più significative per favorire un’efficace transizione verso un nuovo modello di economia circolare”.
L’incontro ha visto la partecipazione di 30 persone in presenza e oltre 70 collegamenti da remoto, a significare quanto è sentita la tematica su tutto il territorio regionale.
Una delle azioni di prevenzione dei rifiuti più significative e concrete messe in campo e sostenute dalla Regione Marche in questi anni è la costituzione di una rete di Centri del Riuso, diffusamente presenti in tutto il territorio regionale.
I Centri del Riuso sono importanti strumenti di prevenzione che hanno l’obiettivo di intercettare beni altrimenti destinati a diventare rifiuti, ma non ancora diventati tali, e a prolungarne il ciclo di vita mettendoli a disposizione di altri cittadini: un servizio di valenza non solo ambientale, quindi, ma anche sociale e culturale.
La partecipazione al Progetto 2LIFE ha visto la redazione di un ambizioso Piano di Azione Regionale che ha previsto due azioni pilota. La prima consiste nell’adozione di un nuovo software per la gestione e la messa in rete dei Centri del Riuso della rete regionale, la seconda la realizzazione di un percorso formativo per “Valorizzatori del riuso”.
Oltre allo sviluppo degli incontri di formazione, saranno organizzate anche visite studio nel territorio regionale e nazionale e un convegno che avrà per oggetto il ruolo e le funzioni dei Centri del Riuso e le possibili prospettive di sviluppo e innovazione di questo importante servizio.
L’attuazione delle due azioni, previa concertazione tra le cinque Assemblee degli Ambiti Territoriali Ottimali dei Rifiuti (ATA), è stata affidata all’ATA Rifiuti n. 2 Ancona sulla base di uno specifico protocollo di intesa.
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