È ormai innegabile che nella maggior parte dei settori merceologici, digitalizzazione sia sinonimo di risparmio di tempo e di denaro. Agevolare le comunicazioni e la condivisione dati, favorendo esperienze online fluide ed efficaci, è dunque un modello iper funzionale anche nel settore automotive, soprattutto in quel che concerne la gestione di pratiche come anagrafiche, immatricolazioni, trasferimenti di proprietà.
“Quando si acquista un’auto, le incombenze burocratiche che ne conseguono sono spesso troppo lunghe e farraginose perché basate ancora su un modus operandi obsoleto che utilizza archivi cartacei. È per questo che va implementata una svolta digitale anche nell’ambito della gestione pratiche automobilistiche, così da ottimizzare costi, tempi ed energia sia della concessionaria che dell’acquirente”. È quanto dichiarato da Roberto Falvo, titolare di Agenzie Tripodi Centro Servizi per l’Automobilista, con sede a Lamezia Terme e Nocera Terinese.
Anche se non ancora adottata in tutti i settori di mercato, la digitalizzazione è dunque un passo fondamentale verso l’efficienza e l’innovazione: “Le agenzie che si occupano del disbrigo di pratiche automobilistiche devono fungere da ‘facilitatori’ anche e soprattutto a vantaggio delle concessionarie auto. Via dunque ai più rapidi processi di scansione della documentazione con conseguente invio della stessa in tempo reale, così da erogare servizi rapidi ed efficienti che sollevino sia il rivenditore che l’acquirente”, prosegue il titolare di Agenzie Tripodi, pioniere nell’ambito dei servizi digitali a favore di concessionarie auto.
“Da Agenzie Tripodi abbiamo maturato una lunga esperienza nel settore delle concessionarie. Nello specifico, sempre in chiave digital, ci occupiamo di trasferimento di proprietà, immatricolazioni, trascrizione Pra, atti di vendita, tasse automobilistiche ed altri servizi per l’automobilista. È in cantiere anche la creazione di una specifica App che faciliterà l’iter burocratico delle concessionarie auto, permettendo una sostanziale semplificazione delle operazioni e una conseguente riduzione del tasso di errori nel processo di raccolta dati”, conclude Falvo, che ha avviato una svolta oltreché digitale anche green che potrà fungere da esempio per molte agenzie del settore.