È un fiume, il Nera, che non finisce mai di stupire: grande, potente, manda avanti sei centrali idroelettriche in Umbria, poi diventa, sotto l’abitato di Narni, sinuoso, irridente. Ed infine, bellissimo, nella sua parte terminale, pieno di storia e di storie. Riesce a scavare delle Gole, stupende, che adesso si sono impreziosite con il “restauro” della Sorgente della Morica, con l’acqua che arriva da chissà dove e che si butta a capofitto nel fiume, in due vasconi di cemento, frutto di un’altra stagione: acqua purissima anche se fredda, freddissima. Il Comune, ma anche l’Enel, che è proprietario dello spazio e l’ha ceduto in comodato, e che prende a piene mani dall’idroelettrico, l’hanno rimesso a posto il sito, rendendolo praticabile, comodo, hanno pensato ad una vigilanza, spinto per far aprire un locale dove mangiare, e poi una location con qualche posto letto. L’ingresso alla sorgente sarà contingentato e si dovrà pagare, se non si è residenti di Narni, anche un piccolo biglietto. In più c’è la frequentazione del borgo di Stifone, che era quasi scomparso ma che sta faticosamente ritornando a vivere, grazie al suo fiume.
Ma questo è il succoso antipasto, perché il vero boccone sarà il sito delle Mole, che l’Enel sta rimettendo a posto per farne un punto di eccellenza per il turismo regionale e della balneazione fluviale d’Italia. Adesso la Morica, senza dimenticare il resto. Il regista è stato il sindaco Lorenzo Lucarelli, tenace pungolatore dell’Enel: “Si parte da Stifone e, nel frattempo, si lavora sul resto. Non ci fermiamo – conferma Lucarelli. Il progetto ‘Stifone e le sue Gole’ sta portando risultati significativi: nel borgo avremo a partire da questa estate dei posti letto, la possibilità di bere e mangiare e anche un servizio di biciclette. Vogliamo portare il brand anche alle Mole, a Lecinetto, alle fonti di Santa Rosa e anche all’area del Ponte d’Augusto, così da poter completare unitariamente lo sviluppo strategico di uno dei gioielli del nostro territorio”.