Sarà pagata il 28 giugno la cedola semestrale per coloro che hanno investito nel Btp Valore per un collocamento di oltre 18 miliardi di euro (654.675 i contratti, record per un titolo di Stato per piccoli risparmiatori. Il Dipartimento del Tesoro ha indicato il coefficiente di indicizzazione a 1,01403. Indice sul quale, oltre al pagamento della cedola semestrale, avverrà anche la rivalutazione del capitale, sempre su base semestrale. Il titolo, agganciato all’inflazione, rende ora il 2,2%.
Il Sole 24 ore ha confrontato la resa del Btp Valore con i bond bancari. Confronto che dimostra come investire in Btp Valore sia stata una buona scelta: con una durata di quattro anni e cedole semestrali crescenti al 3,25% per il primo e secondo anno e 4% per il terzo e quarto anno, più premio extra finale di fedeltà dello 0,5%, per chi lo terrà fino a scadenza (2027) il rendimento è del 3,75%. Un buon rendimento, anche rispetto all’ipotetico rischio.
Le alternative più interessanti, tra i bond bancari, arrivano da Paesi come Germania, Austria, Francia e Belgio. Tra i titoli che scadono tra marzo e settembre 2027 e che non sono speculativi, Aareal Bank, tedesca specializzata nel credito immobiliare, con ISIN DE000AAR0264 raggiunge un rendimento del 6,76%. I titoli di Hamburg Commercial Bank con ISIN DE000HCB0A29, hanno un rendimento del 5,85%. Quelli di Dz Bank Deutsche Z. G. Frankfurt con ISIN DE000HCB0A29 (rendimento del 5,80%). Raiffeisen Bank International con ISIN AT000B015177 assicura un rendimento al 5,38% e Carmila SA con ISIN FR0014000T33 al 5,38%. Sopra il 5% si trovano anche i titoli di Deutsche Pfandbriefbank con ISIN DE000A254Z00 (5,16%) e di Volksbank Wien AG con ISIN AT000B122155 al 5,08%.