In Italia i medici ci sono, mancano gli specialisti, alcuni almeno. Con 20mila posti che restano scoperti, Un tema da valutare, nel momento in cui si riapre il dibattito sull’opportunità del numero chiuso. Il Quotidiano Nazionale ricorda che in base ai dati dell’ultimo studio Anaao Assomed, nel periodo 2021-2030 i nuovi iscritti a Medicina, se resterà questa la programmazione, saranno circa 145mila, mentre il numero dei contratti per la formazione specialistica sarà nello stesso periodo di circa 125mila. Nel 2030 i medici laureati si stima saranno 32mila in più di quelli che andranno in pensione. Pensionamenti che dovrebbero calare dal 2027.
Il Governo sta valutando di ampliare i posti a Medicina del 20-30%. Si tratta di un provvedimento che però non potrebbe servire, in assenza di un’adeguata programmazione. E questo perché i posti delle specializzazioni non vengono adeguati in base alle richieste che arrivano dalle Regioni.
Tanto più, viene evidenziato nell’articolo, che il Sistema sanitario nazionale è costretto a “trattare” le specializzazioni con le Università.
E neanche il nuovo modello di programmazione delle specializzazioni, in fase di sperimentazione da parte dell’Agenas, convince l’Anaao Assomed.