Novità con giudizio: i giovani della Coldiretti dell’Umbria hanno ricoperto le due poltrone più importanti della loro categoria, quelle provinciali di Perugia e Terni. E mentre su Terni hanno scelto la riconferma di Stefano Migno, a Perugia, invece, è comparso un nuovo nome, Francesco Capalbo, ventinovenne di Magione. La decisione è stata presa dalle Assemblee provinciali dei giovani imprenditori di Coldiretti, tenutesi nei giorni scorsi.
“Ho accettato con entusiasmo questo incarico, raccogliendo il testimone da Valentina Alunno che ringrazio per il lavoro svolto – ha affermato Francesco Capalbo neodelegato Coldiretti Giovani Impresa Perugia – che conduce a Magione un’azienda agricola ad indirizzo ortofrutticolo, le cui eccellenze sono proposte direttamente nel proprio punto aziendale e nel Mercato Contadino Perugia Campagna Amica a Madonna Alta. Il nostro è un mestiere dalle prospettive economiche importanti – ha precisato – ma anche utile all’ambiente e all’intera collettività; un mestiere unico, anche se non mancano le difficoltà. Dal difficile accesso al bene terra a quello al credito, fino all’eccessiva burocrazia e al complicato ricambio generazionale. L’impegno in agricoltura – ha aggiunto Capalbo – non è più considerato l’ultima spiaggia per chi non ha un’istruzione, ma una nuova importante strada per le giovani generazioni, sempre più formate e informate. Le aziende condotte da giovani sono spesso le più competitive, innovative, con buoni livelli occupazionali e pure le più multifunzionali. Serve però potenziare gli sforzi, verso politiche che agevolino le nostre scelte, poggiando su risorse e regole che siano un incentivo in grado di dare certezze a chi scommette di entrare e restare nel comparto. Dovremo saper realizzare idee e progetti utili alla nostra crescita imprenditoriale, “entrando” anche nelle scuole – ha concluso Capalbo – supportando e dando continuità alle politiche e strategie di Coldiretti.
Per Stefano Migno, allevatore di bovini da latte a Lugnano in Teverina è arrivata la riconferma per i prossimi cinque anni. Anche se ci troviamo di fronte ad un “quadro” economico a dir poco difficile – ha sottolineato Migno – come giovani abbiamo intenzione di rilanciare il nostro impegno in un settore caratterizzato da sostenibilità e tanta qualità. I giovani vanno incoraggiati ad approcciare “un mondo” affascinante ma che richiede comunque notevole impegno, e allo stesso tempo supportati nel proprio percorso aziendale. Servono politiche e strategie mirate per le aziende, a livello europeo, nazionale e regionale, che come giovani, dovremo saper interpretare e gestire con flessibilità e con un occhio sempre più attento all’innovazione. Sono tante le sfide che dovremo affrontare – ha concluso Migno – tutte con l’obiettivo di una convinta e forte difesa del nostro Made in Italy agroalimentare, dei redditi delle aziende ma anche della salute e sicurezza dei cittadini-consumatori, sempre più accorti a quanto acquistano e portano quotidianamente sulle tavole. La spinta dei giovani è fondamentale per garantire la presenza nelle campagne e nelle zone più marginali, anche per questo la Politica Agricola Comune e il Complemento di Sviluppo Rurale devono continuare ad avere tra le priorità una convinta valorizzazione e tutela del nostro ruolo.
Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020
Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy