La protagonista sarà la pietra. Insieme ovviamente a Pietro Miscali. L’unione della capacità artigiane con la poliedricità della pietra daranno vita a artire da sabato 3 giugno ad una vera esposizione di capolavori, di invenzioni, semplici e complesse. La scena sarà il “Salone delle Botteghe”, l’area espositiva del “Padiglione Tavolara” di Sassari, gestita da Confartigianato Sassari.
L’appuntamento è per sabato 3 giugno, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00 con il maestro artigiano Pietro Miscali di Ozieri che guiderà gli appassionati nell’attività del e nella conoscenza di questa arte antica.
Il laboratorio del mosaico con la pietra sarà aperto, gratuitamente, ad adulti e bambini: lì il Maestro illustrerà le tecniche di lavorazione e composizione dei manufatti, mettendo a disposizione utensili e materiale.
L’iniziativa di sabato sarà la settima del programma che sta rivitalizzando l’attività del “Salone delle Botteghe”, la cui riapertura è stata possibile grazie al finanziamento del Comune di Sassari.
L’area espositiva delle Botteghe, continua a proporre centinaia di oggetti tipici della tradizione artigiana sarda, rivisitati e trasformati in articoli unici da 25 artigiani-artistici provenienti da ogni angolo della Sardegna, quali gioielli, abiti e borse, tappeti, cuscini, quadri, arazzi, cestini, coltelli e complementi ma anche maschere, ceramiche, piatti, creazioni in marmo, vetro, legno e ferro battuto, pipe e mosaici. Lo spazio, gestito da Confartigianato Sardegna è aperto dal martedì alla domenica, la mattina dalle 10 alle 13, e il pomeriggio dalle 17 alle 20.
“Continuiamo il viaggio attraverso il saper fare della Sardegna che abbiamo iniziato a dicembre con l’obiettivo di far conoscere la realtà dei mestieri e delle produzioni artigiane – commenta Marco Rau, Presidente di Confartigianato Sassari – proseguiamo, quindi, a far raccontare e a far vedere quello che c’è dietro il mondo meraviglioso dell’impegno dei maestri artigiani. Che è un patrimonio di saperi immenso, diffuso, poco conosciuto ma assolutamente da valorizzare”.