Il “sacrificio” dei ravanelli ha salvato Ravenna dall’acqua. E’ una storia di altruismo quella raccontata da Italia Fruit News. La cooperativa agricola braccianti Terra di Ravenna non ha esitato, per salvare la città dei mosaici, a consentire la rottura dell’argine del canale Magni, con l’acqua che ha allagato i propri campi, compromettendo il raccolto, soprattutto di ravanelli, ma anche bietole, mais e grano.
Lino Bacchilega, direttore Cab Terra di Ravenna, racconta come il taglio del canale, richiesto dal Consorzio di bonifica, in collaborazione con il prefetto, la protezione civile e il comitato di gestione dell’emergenza, sia stato subito concesso, insieme al presidente Fabrizio Galavotti. Senza avere neanche il tempo di avvisare i soci, tanta era l’urgenza dell’intervento.
I terreni della Cab Terra (circa 200 ettari) più bassi anche di un metro e mezzo rispetto al canale, hanno iniziato ad allagarsi, consentendo così di salvare la città di Ravenna. Se le colture dovessero essere tutte compromesse, il danno economico sarebbe di un milione e 300mila euro. Un danno che tutti si attendono venga risarcito, visto il gesto di altruismo che conferma i valori della cooperazione.