Cambio alla raffineria Isab di Priolo e alla centrale elettrica annessa all’area industriale di Sicuracusa. La russa Lukoil lascia alla cipriota Green Oil(Goi) Energy. un’operazione che finanziariamente vale circa un miliardo e mezzo di euro. Ma il suo valore รจ inestimabile, ricorda la Segreteria di Ugl Chimica, attenta alle tutele dei lavoratori.
“Per questo successo – scrive la Sregeteria di Ugl Chimica – dobbiamo ringraziare tutti, ma soprattutto gli interventi e le comunicazioni del governo italiano sullo spinoso fronte del golden power: il Dcpm anche se non รจ stato ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, รจ ormai certo lโannuncio del via libera allโoperazione, con alcune prescrizioni e obblighi per lโacquirente, sia per quanto riguarda i futuri investimenti, sia per ciรฒ che concerne il mantenimento della forza lavoro e il livello produttivo del sito siciliano. E questo non puรฒ che soddisfare gli sforzi che avevamo profuso per cercare di trovare una soluzione, che non precludesse la chiusura dello stabilimento, e che fossero stati mantenuti nel tempo gli attuali livelli occupazionali; in sostanza, potremmo definire la scelta fatta, come una corretta e lungimirante politica industriale del governo italiano”.
La societร acquirente รจ uno dei piรน grandi e complessi gruppi energetici, che gestirร il piรน grande impianto integrato di raffinazione e petrolchimico del Paese. Lโazienda avrร al suo fianco la Societร Trafigura, uno dei maggiori trader indipendenti di petrolio e prodotti petroliferi al mondo. Quindi, attraverso sinergie strategiche di partner industriali, si dovrebbe arrivare alla trasformazione della raffineria di Priolo in uno degli hub energetici piรน rilevanti dโEuropa.
“Ora valuteremo il Piano Industriale che ci sarร presentato dalla societร – conclude Ugl Chimica – cosรฌ da poterlo condividere insieme ai Lavoratori e alle comunitร locali, e dare cosรฌ corpo e sostanza ad una visione futura di crescita e sviluppo economico sostenibile, per la Regione Sicilia e per lโintero Paese”.