Samsung Electronics mai così giù negli ultimi 14 anni. Come evidenzia Ansa, la frenata della spesa dei consumatori per l’elettronica e un eccesso globale di microchip che ha colpito il core business delle memorie sono all’origine del crollo dei profitti del colosso sudcoreano, che ha comunicato ai mercati un utile operativo sceso a circa 480 milioni di dollari. Un tonfo: -95,5% annuo.
L’utile netto si è attestato a 1.570 miliardi (-86,1%) e le vendite a 63.750 miliardi (-18,1%). Il gruppo, in una nota, ha detto che “la spesa totale dei consumatori ha pagato l’incerto contesto macroeconomico globale”.
Il principale business, quello dei semiconduttori, ha accusato una perdita operativa di 3,4 miliardi di dollari. Il calo della domanda è legato alla debole crescita economica globale e dalla fiducia dei consumatori.
Nonostante i problemi del comparto dei semiconduttori, Samsung è però riuscita a rimanere in attivo grazie alle vendite di smartphone, display ed elettrodomestici. La divisione aziendale di Samsung che include gli smartphone ha segnato 3.900 miliardi di utile operativo.