Torna Milano, il 16 e 17 maggio, “Distillo”, l’evento italiano più importante per scoprire il mondo del craft distilling, la distillazione artigianale. Un fenomeno che in Italia è ancora agli esordi e che promette di replicare il boom che negli ultimi vent’anni ha visto protagoniste le birre. Un’edizione dedicata in particolare alle micro-distillerie, con un programma di seminari e approfondimenti sulle novità del settore. L’appuntamento organizzato da Craft Distilling è in calendario nello Spazio Antologico di “East End Studios” in via Mecenate. Ed è stata l’occasione per avvicinare l’artigianalità alle nuove tecnologie, guardando sia agli addetti ai lavori della filiera della distillazione, sia a coloro che – in numero sempre crescente, secondo le statistiche – intendono avvicinarsi al mondo del rame e degli alambicchi.
A organizzare “Distillo” è Craft Distilling dei guru Claudio Riva e Davide Terziotti, e non è un caso che la fiera faccia il suo debutto nel nostro Paese proprio in un periodo storico così delicato. Se il craft distilling è infatti partito dagli Stati Uniti, dove si contano oltre 2.000 realtà attive, anche in Europa si sta velocemente espandendo: l’Inghilterra ha superato la Scozia per numero di distillerie, con un tasso di aperture di circa una a settimana, e in Francia si è abbondantemente superato il centinaio di unità. Anche in Italia sono già nate le prime strutture e si comincia respirare tanta euforia, con un tasso di crescita elevato. “L’interesse per la produzione di distillati premium – spiegano Riva e Terziotti – è rafforzato dalla capacità di questo settore di espandersi anche nei periodi di difficoltà. Tra il 2008 e il 2015, in piena crisi economica, negli Stati Uniti gli spiriti artigianali hanno registrato una crescita di mercato esponenziale, in controtendenza col settore. Nel 2022 si sono registrati alcuni rallentamenti nella crescita dovuti ai timori legati al costo dell’energia, ma in questi primi mesi del 2023 abbiamo notato che molti progetti che erano stati sospesi hanno ripreso il loro cammino”. Nell’edizione 2023 spazio maggiore dedicato alla produzione conto terzi, una strada utile per molto per testare i propri prodotti e la propria comunicazione prima di investire in una propria distilleria.
Per il secondo anno si conferma la partnership tra “Distillo” e Spirito Autoctono, la guida nazionale agli spirits diretta da Francesco Fadda: “Per noi – spiega quest’ultimo – la collaborazione con DISTILLO e i suoi ideatori, non solo è importante strategicamente per promuovere il nostro progetto editoriale, ma significa dare continuità alla sinergia nata e cresciuta naturalmente tra l’EXPO di settore più importante d’Europa e Spirito Autoctono. Distillo è la risposta alle richieste che riceviamo da parte di tanti lettori che vogliono trasformare la loro passione in un’attività professionale. Quest’anno due le attività che vedono protagonista questa sinergia. In primis la presentazione ufficiale della Guida 2023, con la conseguente consegna dell’Ampolla d’Oro ai prodotti italiani più meritevoli. Altrettanto fondamentale la collaborazione alla creazione di un’area riservata a produttori che lavorano conto terzi, piccoli e medi artigiani pronti a supportare le richieste di approfondimento di tanti futuri craft distiller! Perché l’importante è fare sistema”.