Sdoganare il concetto classico di cocktail per valorizzare la materia prima ed offrire un’esperienza da ricordare. È la filosofia del locale Chymeia recentemente aperto a Roma dal bar manager Roberto Radaelli, in zona Prati a pochi passi dai Musei Vaticani. Il nome è ispirato alla parola greca che significa “mescolanza di liquidi”, stessa radice della parola alchimia e chimica. Non un cocktail bar classico, ma un locale innovativo. Il claim preciso, infatti, è “Gastro Miscelazione”: qui le tecniche avanzate di miscelazione e di cucina si fondono per creare cocktail particolari e unici, anche stagionali, con frutta e verdura fresca.
“C’è sempre più attenzione oggi a cosa si beve, vale anche quando si sceglie un cocktail – spiega Roberto Radaelli, fondatore del locale Chymeia –. Per questo ho voluto creare a Roma un locale in cui il mondo del beverage e della miscelazione potesse esprimere le nuove tecniche raggiunte a livello internazionale e allo stesso tempo basasse la preparazione utilizzando solo ingredienti di qualità. Chymeia offre unicità anche nell’accoglienza e nell’ospitalità, un obiettivo per noi prioritario affinchè i nostri ospiti si possano sentire subito a proprio agio nel locale, quasi fossero a casa”.
“Chymeia Gastro Miscelazione” è un locale adatto a tutti gli stili di vita, aperto dalle 10.30 di mattina alle 2 di notte, con una proposta variegata di bevande e cibo per abbracciare ogni gusto ed esigenza nei vari orari della giornata, compresi i turisti. Offre un brunch con piatti nord europei come french toast, pancake, waffle, brezel con uovo strapazzato e bacon, croque madame, avocado toast. Nella fascia pomeridiana propone the e infusi accompagnati da pasticceria. Per arrivare al focus del locale che è indubbiamente il momento dell’aperitivo e il dopocena, con la ricca lista di cocktail. “Offriamo cocktail non solo alcolici, ma anche bevande energetiche – sottolinea Roberto Radaelli – Ogni stagione cambiamo la drink list con l’inserimento di nuovi cocktail legati alle materie prime che la terra ci mette a disposizione. Desideriamo diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati del buon bere”.
Uno dei cocktail proposti da Chymeia per questa primavera/estate è “Zolfo”, un tripudio di sentori amaricanti e di sottobosco, legati alla terra. “La base – illustra Radaelli – è di cordiale Timur Berry, prodotto con un raro pepe nepalese, corretto con amaro Lucano Anniversario, nettare della costiera di “Compagnia degli Speziali” a base limone e bergamotto, il tutto diluito con un top di acqua tonica all’elderflower. Il servizio avviene in bicchiere cortina con chunk di ghiaccio, al quale viene fatta una krusta con riduzione di bitter e polvere di fungo porcino essiccato”.
Altri due cocktail nella nuova drink list sono “Arsenico”, la cui semplice complessità è studiata nei minimi dettagli, simulando la struttura di uno dei cocktail più famosi e classici, il Dry Martini. E poi “Free Spritzer”, un cocktail analcolico che prende ispirazione dall’aperitivo più bevuto al mondo, lo spritz, ma con un tocco “magico” diventa analcolico e quindi adatto a tutti, in particolare nelle calde ore del giorno.
Infine Chymeia è anche arte contemporanea con il Chymeia Art Project, una vetrina per artisti affermati ed emergenti. “Insieme con il curatore Giandanix alias Gianmaria D’Andrea esponiamo una volta al mese una collettiva o una personale d’arte. Generano un vero cambiamento visivo di Chymeia, che in questo modo veste sempre un ‘nuovo abito’. È certamente interessante per chi viene nel locale e diventa anche un modo per tornarci con piacere”.
Roberto Radaelli ha un’affermata esperienza nel settore della mixology ed è anche titolare di Alchimista Bar Academy a Roma (www.alchimista.academy), scuola specializzata in corsi professionali per aspiranti barman e bar manager ed anche in corsi amatoriali rivolti a chi desidera apprendere per passione questa esperienza. Offre inoltre consulenza per locali e attività nel settore della ristorazione in tutto il centro Italia, per trasmettere tutti i segreti e le conoscenze apprese durante anni di studio, ricerca e lavoro.
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