La stampa su tela in Romagna? E’ la storia, è l’identità della Regione. Al Musa di Cervia laboratori per l’antica arte.

Si cerca di appassionare grandi e piccini per un’arte che è la storia stessa della Regione, della Romagna: la stampa su tela. Ed al Musa di Cervia hanno inteso “scomodare” un luogo della cultura per far vedere le tecniche e per riportare all’attenzione questo tipo di stampa che entrava poi in tutte le case. Ancora non esiste certezza sull’origine di questa tecnica, ma la diffusione della stampa su tela sembra si possa far risalire in Europa già al VI sec. con un perfezionamento nel XVII sec. grazie all’importazione di nuovi metodi dall’Oriente e in particolare dall’India. Stampi in legno del XVII sec. molto simili a quelli romagnoli, tuttora conservati a Roma, fanno supporre la presenza di stamperie nella capitale dello Stato Pontificio. Da qui la tecnica potrebbe essersi diffusa nella periferia e in particolare in Romagna, dove ancora oggi sopravvive e viene tramandata di generazione in generazione. Il poeta dialettale Aldo Spallici ricorda nei suoi scritti i drappi in tela stampata a ruggine, che coprivano i buoi nelle campagne dall’autunno alla primavera. Spesso impressa sulle coperte si trovava l’immagine di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali.
Nel 1997, per salvaguardare e valorizzare l’arte della stampa su tela, le botteghe artigiane della Romagna, oramai pochissime, si sono unite nella “Associazione Stampatori Tele Romagnole” ed hanno coniato un marchio che garantisce la realizzazione del prodotto con le antiche tecniche originali.

A MUSA Elisa e Maurizio, che fanno parte dell’associazione, propongono laboratori in cui spiegano la tecnica della stampa su tela e offrono al pubblico del museo la possibilità di provare a cimentarsi in questa antica arte tradizionale romagnola
L’ultimo appuntamento con i laboratori si svolgerà nelle sale del museo il 23 aprile dalle 15.00 alle 17.00.

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