Due bandi, per 138 milioni di euro con risorse del Piano di sviluppo rurale, che permettono di accogliere 962 domande presentate da imprese agricole e di trasformazione dell’Emilia Romagna. Il presidenteย Stefano Bonaccini e lโassessore regionale allโAgricoltura, Alessio Mammi hanno fato il punto sullo stato di attuazione dei due bandi, grazie ai quali รจ stata resa possibile la realizzazione di interventi di ammodernamento, ampliamento, misure di sostenibilitร ambientale e innovazione. Generando nel territorio, รจ stato sottolineato, un investimento complessivo 357 milioniย di stimoli agli investimenti, grazie ai contributi messi a terra dalla Regione e alle quote di cofinanziamentoโ
Lo stato dei finanziamenti
Per quanto riguarda ilย primoย bandoย (4.1.01 del Programma di sviluppo rurale) dedicato alleย imprese agricole,ย sonoย 605ย le domande giร ammesse a finanziamento, a cui si aggiungono, grazie a un rifinanziamento della misura a sostegno delle imprese,ย altreย 283ย richieste per le quali รจ in corso lโistruttoria.
Con questo bando, sarannoย oltre 90 milioni di euro le risorse erogateย (56 milioni nella prima fase e 33 milioni di rifinanziamento), che genereranno sul territorio un investimento complessivo diย 220 milioni di euro. E sono coinvolte tutte le filiere, dal settore lattiero-caseario a quello delle carni, dal settore dellโortofrutta al vitivinicolo e dei seminativi.
Per quanto riguarda ilย secondo bandoย (4.2.01 del Programma di sviluppo rurale) dedicato alle aziende agroalimentari che svolgonoย attivitร di trasformazioneย di prodotti agricoli, sonoย 74ย leย domande ammesse, alle quali sono destinati piรน diย 48 milioni di euro.
Il nuovo Sviluppo rurale 2023-27 in cifre
Complessivamente, ammontano aย 913,2 milioni di euroย i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza lโEmilia-Romagna alย primo postoย per valore delle risorse ottenute fra le Regioni del Centro-Nord: ilย 40% dallโEuropa, quasi 372 milioni, e il restanteย 60% fra finanziamenti stataliย (379 milioni) eย regionaliย (162,5 milioni). Si tratta diย 132 milioni di euro in piรน rispetto allaย programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del Psr di transizione 2021 e 2022. Un risultato reso possibile, oltre che dal superamento del criterio dei parametri storici di riparto, dalla maggiore quantitร di fondi europei ottenuta proprio nel biennio di transizione e dal maggiore cofinanziamento sia statale che regionale per il 2023-2027.
In dettaglio,ย 286 milioniย andranno per sostegno al reddito e competitivitร ,ย 404 milioniย per ambiente e clima,ย 150 milioniย per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali eย 51ย milioni su conoscenza e innovazione.
Nel corso delย 2023ย saranno pubblicati iย nuovi bandi, per un valore complessivo diย 148,3 milioni di euro.
Gliย obiettiviย della nuova programmazione sono prima di tutto il sostegno dellaย crescita occupazionale, delย redditoย e dellaย competitivitร , poi le garanzie di dignitร eย sicurezza dei lavoratoriย e ilย ricambio generazionale. Lโaltro pilastro รจ laย qualitร ambientale, il sostegno alย biologicoย e la salvaguardia dellaย biodiversitร . Terzo elemento: laย digitalizzazione, lโinnovazione, laย ricercaย e lโattrattivitร dei territori piรน marginali.