Il Vermentino toscano e la Vernaccia di San Gimignano guidano la svolta “patriottica” del bicchiere. Sono tra i vini autoctoni piรน venduti in Italia con un incremento in valore del +9,9% del Vermentino e del 3,3% della Vernaccia. Eโ quanto emerge dallโanalisi della Coldiretti Toscana che nel proprio stand al Vinitaly ha esposto le bottiglie dei 15 vini che sono cresciuti maggiormente nei consumi, sulla base dei dati Circana.
L’indagine
I due vini toscani si piazzano nella top15 delle varietร nazionali piรน in crescita nel nostro paese. Il vermentino toscano โ insieme al vermentino di Sardegna e Liguria – si piazza nella classifica di Coldiretti al terzo posto mentre la Vernaccia al sesto posto. Al primo posto troviamo Ribolla seguita dal Muller Thurgau del Trentino Alto Adige al secondo. Ilย successo dei vini autoctoniย โ continua Coldiretti Toscana โ รจ in netta controtendenza rispetto allโandamento complessivo delle vendite di vino che nellโultimo anno fanno segnare in media una frenata del -1,8% in valore, secondo lโanalisi Coldiretti su dati Circana, con una sostanziale tenuta soprattutto degli spumanti che mettono a segno un -0,2% rispetto allo stesso periodo dellโanno precedente.
I rischi dei blitz comunitari
Ma a minacciare i primati della viticoltura tricolore e delle 12 mila aziende regionali che producono vino, prodotto che contribuisce ad un terzo del valore aggiunto regionale, sono i ripetuti blitz comunitari che penalizzano il settore comeย il via libera concesso allโIrlanda ad adottare unโetichetta per vino, birra e liquori con avvertenze โterroristicheโ. Minacce che Coldiretti ha esposto al Vinitaly raccogliendo, in giro per il mondo, gli orrori che escono dalle piรน improbabili cantine che continuano purtroppo a scippare fette di mercato ai produttori che investono sulla qualitร e sulla sostenibilitร . Le proposte improbabili spaziano dal falsi Chianti prodotti in California al wine kit per produrre, partendo da una polverina, il vino di Montepulciano in casa fino alle etichette ingannevoli che richiamano in etichetta i vini di successo come nel recente caso del Bolgarรจ bulgaro che il Tribunale dellโUnione Europea ha finalmente vietato.
Filippini: il vino รจ un patrimonio del Made in Italy
โIl futuro dellโagricoltura toscana, italiana ed anche europea dipende dalla capacitร di promuovere e tutelare le distintivitร territoriali che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione. โ spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – Il vino รจ un patrimonio del Made in Italy che va valorizzato e difeso anche a livello internazionale contro allarmismi e campagne di paura che non hanno senso se si opta per un consumo responsabile e di qualitร . Il giusto impegno dellโUnione per tutelare la salute dei cittadini non puรฒ tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantitร consumateโ.
Gli attacchi
Ma il vino Made in Italy โ spiega Coldiretti Toscana โ deve affrontare anche altri attacchi. Un esempio รจ la scelta della Ue di autorizzare nellโambito delle pratiche enologiche lโeliminazione totale o parziale dellโalcol anche nei vini a denominazione di origine. In questo modo viene permesso ancora di chiamare vino un prodotto โ sottolinea la Coldiretti โ in cui sono state del tutto compromesse le caratteristiche di naturalitร per effetto di trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dellโuva in mosto e quindi in vino. Ma tra le pratiche discutibili cโรจ anche lo zuccheraggio del vino โ spiega Coldiretti Toscana โ che รจ ad esempio permesso nellโUnione Europea ad eccezione di Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Malta e in alcune aree della Francia che rappresentano perรฒ circa lโ80% della produzione comunitaria. Negli Stati Uniti โ riferisce Coldiretti Toscana โ รจ addirittura consentita lโaggiunta di acqua al mosto per diminuire la percentuale di zuccheri secondo una pratica considerata una vera e propria adulterazione in Italia. Miscele di vini da tavola bianchi e rossi per produrre un โfinto rosรจโ vietate in Europa sono possibili invece in Nuova Zelanda e in Australia. LโUnione Europea perรฒ โ continua ย Coldiretti Toscana โ ha dato il via libera anche al vino senza uva con lโautorizzazione alla produzione e commercializzazioni di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dallโuva come lamponi e ribes molto diffusi nei Paesi dellโEst.