Riaprire subito il tavolo regionale del credito. E’ quanto chiede Francesco Marini, segretario generale First Cisl Umbria, il sindacato dei lavori del settore del credito.
Intervistato per trasmissione televisiva “Sport & Incontri” (Rete Sole Umbria) sul delicato tema della desertificazione bancaria, Marini ha presentato i dati allarmanti che investono il Paese e in particolare l’Umbria, dove sono stati chiusi 100 sportelli e persi 1200 posti di lavoro.
Per il segretario First Cisl va attentamente valutata l’incidenza negativa che questo fenomeno sta producendo sul tessuto sociale (in particolare per le categorie deboli), sul quadro produttivo – commercianti, artigiani e Pmi – sul mondo del lavoro e in termini occupazionali.
“L’Umbria in pochi anni – ha ricordato Marini – ha perso praticamente tutte le sue banche di territorio, si pensi alle 7 Casse di risparmio o alla Banca popolare di Spoleto, spostando i centri decisionali fuori regione. La politica – è l’appello del segretario First Cisl – non può continuare a voltarsi dall’altra parte. Urge riaprire un tavolo regionale del credito e investire le istituzioni affinché si ponga un argine a questa deriva”.
