Superare il disagio: per la Regione Marche i disabili uditivi devono lavorare tutti.

Una prova di grande sensibilità da parte della politica marchigiana che aveva messo nei suoi cardini la piena occupabilità delle persone con disabilità. Ed ancor più dopo la firma di un protocollo di intesa siglato ieri pomeriggio, dall’assessore Stefano Aguzzi e da Diego Pieroni, presidente regionale dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi (ENS).
L’accordo con l’Ens si aggiunge a quello già sottoscritto con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per la piena occupabilità delle persone con disabilità visiva. “Rinnoviamo l’intento di sostenere concretamente, e non come atto formale, l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone con disabilità, in questo caso quella uditiva, attraverso azioni specifiche di collocamento mirato e di formazione permanente”.
Si rafforza una collaborazione che rappresenta “una pietra miliare nella collaborazione tra i nostri due Enti” ha dichiarato il presidente Pieroni nel ringraziare l’assessore: “Importante aver raggiunto questo obiettivo di estremo valore in una sfera così rilevante nella vita delle persone sorde – ha aggiunto – un input forte per continuare a lavorare ancor più di prima”.
Il protocollo ha lo scopo di consolidare un rapporto organico di collaborazione tra l’ENS Marche e la Regione che si impegna a comunicare con cadenza annuale, tramite i Centri per l’impiego regionali (CPI), gli obblighi relativi alle assunzioni a carico dei datori di lavoro; a formare il personale dei Centri sulle potenzialità lavorative di persone sordomute e a promuovere un mutuo confronto per l’accesso a nuovi impieghi che possono essere svolti grazie all’uso di nuove tecnologie e senza limitare le opportunità lavorative delle persone con disabilità uditiva.
L’ENS Marche si impegna a supportare l’Ente Regione nel sensibilizzare i datori di lavoro sulle potenzialità lavorative di persone Sorde, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e professionalità; a sviluppare azioni di collaborazione e coordinamento per la definizione di progetti di inserimento lavorativo per persone con disabilità uditiva e a proporre all’Ente Regione l’effettuazione di percorsi formativi rivolti a persone con disabilità uditiva e a figure professionali che a vario titolo supportano i disabili sensoriali, finanziabili con fondi regionali. Inoltre si assicurerà la piena accessibilità, presso i CPI, alle persone con sordità fin dal primo accesso attraverso il supporto mediato, ove necessario, da interpreti LIS o mediatori della comunicazione, in particolare quando la richiesta di accesso sia di persone sorde straniere.

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