Missione economica in Giappone per Francesco Torre, avvocato ma anche vitivinicoltore, e i suoi vini del Maiolo. I vini della tenuta di famiglia associata a Confagricoltura Piacenza sono infatti molto apprezzati nel paese del Sol levante, che ne costituisce il mercato principale.
โQuello con il Giappone รจ un legame molto consolidato โ spiega Torre – soprattutto per la tipologia di vino che produce Il Maiolo: un vino invecchiato, tutto a fermentazioni spontanee, che necessita, prima di essere imbottigliato, almeno di 4 o 5 anni di affinamento.ย Il Maiolo รจ anche il nome del vino: un Igt con base Gutturnio e percentuali di Merlot e Cabernet. A livello locale si scontra con la generalitร dei nostri vini che tendono, anche i fermi, ad essere piรน di annata e quindi sul mercato locale ha qualche difficoltร in piรน, mentre a livello internazionale viene molto apprezzato per la sua anima schietta e naturaleโ.
Il Maiolo si trova a Cassano di Ponte dellโOlio, riorganizzata e potenziata nel 1996, si estende su circa 30 ettari di cui 13 a vigneto. ร stato Francesco insieme alla mamma Maria Luisa, ad imprimere unโimpronta vitivinicola al podere di famiglia costituito da un complesso rurale risalente al 1850, iniziando a produrre vino nel 2003, ormai ventโanni fa.
La produzione del Maiolo รจ di circa 50.000 bottiglie allโanno. A questo rosso di carattere si affianca dal 2020 un macerato bianco.ย โLa filosofia di produzione รจ la stessa โ precisa Torre – dare molta espressivitร al vino con le nostre uve del territorio, tutte insieme.ย Il bianco si chiama โIl Maiolo Campo di Ponteโ dal nome del vigneto sul Denavolo da cui produciamo circa 11.000 bottiglie. Anche questo va in Giappone e nellโultima trasferta ne ho venduta una partita. Questi vigneti sono stati acquisiti all’azienda nel 2019โ.
Quelli trascorsi in Giappone sono stati 10 giorni intensi. โHo partecipato con altre cinque cantine italiane a questโazione promozionale che l’importatore organizza con cadenza biennale โ spiega Torre โ si sono tenute diverse degustazioni partendo da una sessione di due giorni presso la sua sede a Tsukuba, a circa 70 km da Tokyo, dove abbiamo incontrato moltissimi ristoratori,ย poi nella capitale e nelle principali cittร , attraverso un percorso itinerante nei locali dei clienti piรน importanti: anche lรฌ abbiamo tenuto degustazioni sia per ristoratori che per consumatori finali. I riscontri sono stati ottimi. La clientela giapponese ha confermato di apprezzare molto i nostri viniโ. Lโimprenditore piacentino non era mai stato di persona in Giappone e ne รจ tornato entusiasta.ย โร stata unโesperienza interessantissima, sia commerciale che dal punto di vista umano. ร una realtร molto diversa dal nostro quotidiano โ spiega Torre – un Paese con una popolazione di circa 124 milioni di abitanti su unโestensione di poco piรน grande dellโItalia, ma con il 70% del territorio montuoso quindi con una grande densitร nelle megalopoli e la mia impressione รจ stata quella di una popolazione estremamente organizzata, educata colta e rispettosa del prossimoโ.
โI giapponesi โ racconta Torre – adorano lโItalia perchรฉ vedono nel nostro, un Paese di grande fascino soprattutto per il grande passato storico, al punto che la conoscenza dellโitaliano e della nostra cultura costituisce ambizione personale. Il desiderio, รจ quello di riuscire a studiare in Italia, specialmente lingue o altre materie umanistiche. Anche il mio importatore si รจ laureato in lingue a Roma, tanto รจ vero che tutte le conversazioni con i clienti giapponesi sono state impreziosite da traduzioni molto precise fornite dagli interpreti locali della organizzazione, permettendo uno scambio culturale ed umano molto intenso ed emozionante.ย Per quanto mi riguarda โ conclude โ รจ stata unโesperienza estremamente positiva che, potendo, intendo ripetere tra due anniโ.
Confagricoltura Piacenza si congratula con il proprio associato ed esprime apprezzamento per lo spirito imprenditoriale e per la competenza che, come in questo caso, fa sรฌ che le eccellenze locali possano essere apprezzate nel panorama globale.