Senigallia, ecco la ricetta della città gourmet

senigallia gourmet

Gusto, Ospitalità, Unicità, Riconoscimento, Metodologia, Emozione, Territorio. Ecco la ricetta Gourmet per Senigallia. Se ne è discusso durante l’iniziativa “POLI: Senigallia Città Gourmet”, ideata da CNA e Brand Festival, e organizzata in collaborazione con il Comune di Senigallia, la Camera di Commercio Unica delle Marche, il Confidi Unico.

Senigallia, concordano i relatori, ha tutte le carte in regola per posizionarsi nel panorama turistico nazionale grazie alla straordinaria vocazione all’eccellenza enogastronomia. A mostrarlo, con la concretezza tipica degli imprenditori, sono state proprio le quattro aziende del mondo della enogastronomia chiamate a raccontare la loro esperienze e la loro visione: Francesca Casci Ceccacci di Pandefrà, Lorenzo Granieri di Amaro Canaja, Matteo Cecchini di Pozzo Blend e Niko Pizzimenti di Sepia By Niko.

I quattro talenti emergenti della città gourmet hanno infatti tracciato la via: l’emozione è il fattore che le persone si portano a casa è ed il fattore fondamentale (Ranieri), questa città è ricettiva verso la grande eccellenza enogastronomica (Matteo Cecchini) grazie ai suoi prodotti fantastici che danno una visione diversa del territorio (Niki Pizzimenti) e quindi possiamo essere un sistema che generare utili per essere utili (Francesca Casci Ceccacci). E quindi Gourmet per Senigallia è “ricerca continua su prodotti, materie prime e estetica”. È “non lasciare nulla al caso”. È “non separe il cibo dalle persone e dal territorio”.

A raccogliere questi importantissimi stimoli, i politici e i rappresentanti delle istituzioni della città e delle Marche. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, il presidente di CNA Ancona Maurizio Paradisi e il presidente della Camera di Commercio Unica, Gino Sabatini. E i vertici della Regione Marche. “Enogastronomia e borghi sono due grandi opportunità per le Marche – ha spiegato il presidente regionale, Francesco Acquaroli – e che ruotano attorno alle nostra identità e nostra storia. Siamo piccola regione e se vogliamo ambire ai piani alti dobbiamo portarci dietro tutta la regione. E da qui che passa l’attrattiva del nostro territorio ed è un meccanismo da innescare. Con Atim e Camera di Commercio siamo pronti. Promuoverci come singola identità è un errore – ha continuato Acquaroli – dobbiamo proseguire nel percorso di comunicazione ma come entità regionale, accettando la sfida dell’organizzazione e dell’accoglienza. Non dobbiamo essere un prodotto copiato, ma puntare sulla nostra autenticità. Siamo le Marche, terra di enogastronomia, cultura paesaggi e carattere dignitoso e geniale.”

Il segretario generale di CNA, Otello Gregorini, ha continuato la riflessione dalla sua prosepettiva nazionale. “Se vogliamo competere, essendo noi una piccolissima regione ed avendo un numero altissimo di imprese, dobbiamo giocare di squadra – ha spiegato il segretario generale – . Solo le specificità convergono in progetto unico abbiamo chance per competere perché è lì che c’è autenticità, un contenuto vero ed è importante farlo conoscere. È qui che sta il ruolo della Pmi. In questo Paese continuiamo ad avere impostazione, normativa, legislativa e burocratica troppo legata alle grandi impresa. Si fa sempre una strardoinaria fatica a rendere potabile per la piccola impresa qualsiasi iniziativa. Bisogna ribaltare il concetto – ha continuato Gregorini – partendo dalle Piccole e Medie imprese e pensare alle grandi imprese come eccezione. L’equilibrio fra territorio, lavoro e persone è fondamentale e in questo le Marche sono un esempio perfetto di sintonia fra la capacità del lavoro e qualità della vita. È una differenza di fondo e dobbiamo esaltarlo, nell’interesse del Paese.

Il convegno ha visto inoltre i contributi di grande interesse dell’assessore alla Cultura della Regione, Chiara Biondi e del direttore Atim Marco Bruschini, insieme a due momenti di formazione e approfondimento con Roberta Milano, direttrice scientifica Food&Wine Tourism e Graziano Giacani, Presidente del Brand Festival.

 

Exit mobile version