“Valorizzare l’eccellenza dell’agroalimentare calabrese per il lavoro e il territorio”

olive calabria

“Valorizzare l’eccellenza dell’agroalimentare calabrese per il lavoro e il territorio”. Il segretario generale della Fai Cisl Calabria Michele Sapia e il presidente di Terra Viva Calabria Francesco Fortunato esprimono apprezzamento per il progetto della Regione Calabria, su iniziativa della vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi e dell’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, di incentivare le mense biologiche nelle scuole calabresi, con un investimento di 5 milioni di euro.

“In un contesto dove viene dato il via libera, da parte dell’Unione europea, alla commercializzazione della farina di insetti e al cibo sintetico – dichiarano Sapia e Fortunato – iniziative che valorizzano le produzioni biologiche e agroalimentari di qualità del Made in Calabria, partendo proprio dalle abitudini alimentari dei ragazzi, rappresentano un segnale importante sia in senso economico che culturale e sociale. Un progetto che favorirà ulteriormente sia l’educazione alimentare sia la riscoperta di sapori e prodotti locali, se si penserà a sostenere l’incentivo al consumo biologico nelle scuole anche durante le ore di ricreazione, come anche un maggiore coinvolgimento delle aziende agricole e famiglie interessate sul territorio”.

“Abbiamo a disposizione – aggiungono – un vero e proprio patrimonio agricolo e agroalimentare, cuore della dieta mediterranea, che significa anche interazione, paesaggio, tradizioni, ambiente e lavoro. Specie in un momento così delicato come quello attuale, cogliere le opportunità del Pnrr e valorizzare le nostre eccellenze agroalimentari può essere la chiave per il riscatto di intere comunità e molte aree agricole e rurali”.

Sapia e Fortunato ricordano come in Calabria l’agricoltura biologica continui ad acquisire sempre più rilevanza, attraendo nuovi imprenditori agricoli. Eppure, evidenziano, restano criticità, “da affrontare insieme, facendo rete e tramite il confronto sociale, come le difficoltà legate alla logistica, commercializzazione, limiti culturali, fenomeni di caporalato, lavoro nero e riduzione della manodopera”.

Altro tema che Fai Cisl Calabria e Terra Viva Calabria ritengono di straordinaria importanza è la sicurezza sui luoghi di lavoro in agricoltura: “Non si può parlare di produzioni biologiche e di qualità – dicono Sapia e Fortunato – se non è garantito il diritto ad avere un lavoro sicuro nei campi e sui luoghi di lavoro. Pertanto, sarà fondamentale, assieme alle sfide riguardanti la commercializzazione e consumo delle produzioni di qualità dell’agroalimentare del Made in Calabria, concentrarsi e investire nel confronto regionale per affrontare il tema del lavoro agricolo di qualità, definendo un apposito Protocollo e luogo di confronto permanente che metta al centro il contrasto a tutte le forme di lavoro irregolare e sostegno al tema della salute e sicurezza”.

“Riteniamo – concludono Sapia e Fortunato – che i tavoli di confronto siano strategici per acquisire maggiore consapevolezza delle identità e criticità, delle buone esperienze green e innovative e del valore della persona e del territorio. Il confronto, per noi della Cisl, rappresenta la vera strategia per sostenere nuovi modelli di agricoltura sostenibile attraverso un vero e proprio connubio tra tradizione e innovazione, modernizzazione e digitalizzazione, capace anche di innescare quel necessario processo di ricambio generazionale, sia per la parte imprenditoriale che per la manodopera agricola”.

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