Calciomercato povero, paperoni solo in Premier

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Dall’Italia alla Spagna, passando per la Germania. Tanti scambi, pochi acquisti con soldi veri per le squadre della Serie A, della Liga e della Bundesliga nella finestra del mercato di gennaio. In Italia sono stati appena 117 i milioni spesi, secondo i dati di Transfermakt, il più povero da 17 anni. E frutto di sole 16 operazioni onerose (cioè con esborso di soldi). Per il resto, scambi e prestiti gratuiti. Con il “colpo” più oneroso che è l’acquisto, da parte dell’Udinese, di  Matheus Martins, che però fino a luglio sarà in prestito al Watford.

E pensare che solo il Chelsea, a gennaio ha speso 329 milioni (di cui 70 per prendere Mudryj dallo Shakhtar). In attesa di pagare la clausola di 121 milioni per Enzo Fernandez, il sesto acquisto più costoso di sempre nella storia del calcio. Soldi che si aggiungono ai 281 milioni spesi in estate per rinforzare i Blues. Il Chelsea, da solo, ha speso più di tutte le squadre della Serie A, della Liga e della Bundesliga messe insieme.

Ma anche se vincono per distacco, i Blues non sono i soli Paperoni in una Premier che a gennaio ha visto spendere dai propri club 922 milioni di euro, somma che arriva a 3,1 miliardi sommando quanto sborsato in estate.

Normale che i club italiani abbiamo guardato Oltremanica per piazzare con profitto i propri gioielli. Si veda il caso Zaniolo, con l’affare per la Roma sfumato perché il Bornemouth, stanco di aspettare il sì dell’azzurro, ha deciso di dare 30 milioni al Sassuolo per Traorè. E stiamo parlando di una squadra che attualmente occupa la terzultima posizione in Premier. Ma se in estate la Roma vorrà vendere Zaniolo a quelle cifre, come dice la proprietà, sempre in Inghilterra dovrà guardare. Di qua della Manica, ci sono i petroldollari del Paris Saint German. E poco altro.

 

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