Bonus 2023: ecco tutti quelli attivi

Più di una famiglia su due, il 56 per cento, ha un Isee inferiore a 10 mila euro, in crescita rispetto al 52 per cento del periodo 2016-2021. A segnalarlo è l’Osservatorio Inps sulle Dichiarazioni sostituite uniche e Isee, facendo riferimento a chi ha presentato la dichiarazione nel 2021. Si tratta di nuclei familiari che necessitano di aiuti, che arrivano dallo stesso Inps, dalle Regioni e dai Comuni. Anche un Isee di 11 o 12 mila significa che in quella famiglia non si gode una buona salute economica. Sono quindi previsti interventi anche con un Isee inferiore a 15 mila euro. Lo Stato ha disposto aiuti per ogni singola fascia.

Quest’anno c’è stato il debutto dell’assegno unico universale, con l’importo base che oggi oscilla tra 175 euro al mese – per chi ha Isee fino a 15 mila euro – e 50 euro, con Isee pari o superiore a 40 mila euro. Dall’anno prossimo aumenterà del 50 per cento per i figli fino a un anno e sarà riconosciuto fino ai 3 anni compiuti, ma soltanto a partire dal terzo figlio in poi e per chi ha Isee fino a 40 mila euro. Dal 1° gennaio 2023 è entrato in vigore l’aumento del 50 per cento della maggiorazione mensile per chi ha 4 o più figli.

Il governo Meloni, per il 2023, ha prorogato il bonus asili nido. Le famiglie, per pagare le rette di istituti pubblici e privati, ricevono fino a 3 mila euro con Isee inferiore a 25 mila euro. Per Isee fino a 40 mila euro, l’agevolazione è di 2.500 euro. Per chi supera questa soglia, si scende a 1.500 euro. È stato quindi rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con la soglia Isee fatta passare da 12 a 15 mila euro. Per chi ha almeno 4 figli a carico, il limite resta 20 mila euro. Si riceve uno sconto sul prezzo da pagare per la fornitura di energia alle utenze domestiche. Ne beneficiano i percettori di reddito o pensione di cittadinanza e le famiglie con persone che soffrono di disagio fisico.

Abbiamo poi il bonus affitti per i giovani sotto i 31 anni, con reddito non superiore a 15.493,71 euro, solo per gli immobili in cui è stata trasferita la residenza. Dall’anno scorso la detrazione è prevista anche se la locazione riguarda soltanto una porzione della casa, come una stanza, e soltanto per i primi quattro anni del contratto di affitto. Per quel che riguarda il contributo più generico, la Misura unica affitto è attiva fino al 31 dicembre 2023.

Per il bonus casa, le misure in vigore sono cinque: mutuo agevolato under 36 sull’acquisto della prima casa, grazie al quale avere un mutuo a tasso fisso con garanzia Consap; Superbonus per l’efficientamento energetico degli edifici, che scende dal 110 al 90 per cento; bonus verde per il rifacimento di giardini e terrazzi, fino al 31 dicembre 2024; ecobonus, dal 50 al 65 per cento, per il miglioramento delle prestazioni eneregetiche; bonus mobili, con detrazione per l’acquisto di quelli ad alta efficienza energetica.

Già istituito un fondo destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” o Social Card per redditi bassi fino a 15mila euro, gestita dai Comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Esiste anche la Carta Acquisti Ordinaria, emessa da Poste Italiane, per chi non va oltre la soglia Isee di 7.120,39 euro, più altri requisiti. Con un emendamento, nella legge di bilancio, è stato inserito un fondo sperimentale per il reddito alimentare.

I social market sono tipo negozi in cui si possono fare acquisti a prezzi calmierati, a volta anche a zero euro. Si tratta di prodotti donati da aziende o privati. Qui finiscono i prodotti raccolti con le collette alimentari nei supermercati. I social market nascono in sinergia tra Comuni e soggetti privati, le modalità di accesso sono gestite da enti o associazioni impegnate sul territorio. Solitamente, bisogna avere un Isee inferiore a 10 mila euro, ma le modalità cambiano di realtà in realtà.

In Italia è prevista l’esenzione dal ticket sanitario in presenza di alcuni requisiti. Anziani e minori di 6 anni, parte di una famiglia con reddito complessivo non superiore a 36 mila euro; disoccupati e familiari a carico, con nucleo familiare con reddito inferiore a 8 mila euro; titolari di pensione o sociale o coloro che percepiscono un assegno sociale e familiari a carico; titolari di pensione minima di età superiore ai 60 anni e familiari a carico.

Esiste anche un bonus occhiali da vista. È un contributo di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive, che viene erogato sotto forma di voucher o di rimborso, quando le famiglie hanno un Isee non superiore a 10 mila euro. Lo scorso anno il decreto Milleproroghe ha istituito anche il bonus psicologo. Che quest’anno passa da 600 a 1.500 euro, con una soglia di 50 euro a seduta, ma con uno stanziamento di legge molto inferiore rispetto al 2022 (da 25 milioni a 5 milioni di euro). Confermato il tetto Isee di 50 mila euro.

E ancora: troviamo le borse di studio per università, bonus asili nido e scuole d’infanzia, rimborsi per i libri di testo o i centri estivi, premi a lauree e diplomi. Gli ordini professionali offrono agevolazioni per avvocati, commercialisti, medici, psicologi, ragionieri, veterinari, periti industriali. Enti previdenziali come Cassa Notariato, Cassa geometri, Enpacl, Inpgi e Inarcassa, offrono misure di welfare più dedicate alla formazione professionale continua.

Per chi compie 18 anni nel 2023, è confermata la 18 App, il bonus cultura da 500 euro dedicato a vari eventi culturali. Nel 2024 entreranno in vigore altri due bonus: la Carta della cultura giovani, per chi fa parte di nuclei familiari con Isee non superiore a 35 mila euro, e la Carta del merito, per gli iscritti alle superiori che abbiano conseguito, non oltre l’anno di compimento del 19esimo anno d’età, il diploma finale con votazione di almeno 100 centesimi.

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