E’ il toscano Alessandro Trolese il vicepresidente nazionale dell’associazione di categoria aderente alla ConfCommercio. Il suo impegno parte dal sostegno al “Decreto Rave”

C’è soddisfazione nel comparto toscano dei locali da ballo dopo la nomina di vicepresidente nazionale di Alessandro Trolese. La sua è una nomina di qualche giorno fa, durante il primo Consiglio direttivo nazionale dell’anno, tenutosi a Roma. Un incarico prestigioso che lo vedrà lavorare al fianco del presidente nazionale Maurizio Pasca e che di fatto corona il suo impegno sindacale: dal 2016 Trolese è infatti presidente regionale di Silb-Confcommercio Toscana e da 15 anni è alla guida provinciale di Silb Pisa.

Tra gli impegni del suo mandato, quello di portare avanti “i temi di maggior interesse per la categoria, come il sostegno al ‘Decreto Rave’ nell’ottica di una maggiore tutela per le imprese del divertimento legali e regolari, oltre che di contrasto all’abusivismo”, sottolinea Alessandro Trolese. Altro obiettivo: “l’estensione dei voucher per il lavoro a discoteche e sale da ballo”, poi “un dialogo costante con il Governo. Di recente abbiamo incontrato il ministro dell’interno Piantedosi e abbiamo in programma altri incontri con il ministro del turismo Santanché e il ministro della cultura Sangiuliano al quale presenteremo un progetto per l’inserimento dei locali da ballo storici nell’elenco dei beni culturali da tutelare – anticipa. “Attraverso politiche mirate e lo stanziamento di risorse adeguate il settore del divertimento può diventare trainante per l’Italia, proprio come sta succedendo in paesi vicini come la Spagna”.

Grande la soddisfazione in casa Confcommercio Toscana per la nuova responsabilità nazionale di Trolese. “È il riconoscimento dell’impegno profuso e del lavoro fatto finora a sostegno della qualità e della professionalità del mondo del divertimento notturno, che merita grande attenzione sia per i suoi importanti risvolti economici, sia per il suo ruolo sociale di intrattenimento dei giovani”, sottolinea il direttore generale Franco Marinoni.

Exit mobile version