Con l’impollinazione di un uliveto assistita dal drone la produttività aumenta del 20%. E’ quanto dimostrato da prove condotte in Toscana, come riportato da Agronotizie.
Il progetto, denominato Olimpolli, Gruppo Operativo Olimpolli Montagnani, vede il coinvolgimento di: Coldiretti, Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr Ibe), Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena, Ditta Aermatica 3D e quattro aziende olivicole toscane, dislocate in areali diversi e con diversi cultivar e sesti di impianto.
Molto importante è la raccolta del polline nell’uliveto, che deve essere tempestiva. Una volta miscelato con materiale inerte, viene sparso attraverso un’apparecchio posto sotto il drone.
L’operazione deve però essere condotta in una finestra temporale di 10 giorni, per essere efficace. E non sempre è facile prevedere oggi il momento della fioritura.