Rinnovato il contratto integrativo di II livello alla Barry Callebaut di Perugia, azienda multinazionale leader a livello mondiale nella torrefazione di cacao, il sui stabilimento umbro sta acquistando sempre di piรน un ruolo di fondamentale importanza a livello europeo.
โAbbiamo raggiunto unโintesa importante, che non solo porterร un aumento significativo nel premio di risultato da qui al 2025, ma che soprattutto garantirร unโestensione dei diritti per le persone che lavorano in questa importante azienda del nostro territorioโ, spiegano in una nota Michele Greco, segretario generale della Flai Cgil Umbria, e Simone Dezi, segretario della Fai Cisl Umbria.
In particolare, lโaccordo, sottoscritto anche dalla Rsu di sito, prevede un premio di 2.300 euro per lโanno fiscale 2022/2023, che salirร a 2.440 nellโanno successivo e a 2.550 in quello dopo ancora, con un incremento quindi di circa il 10%.
Accanto a questo importante riconoscimento economico ci sono poi diversi impegni sulla formazione, sugli appalti, su salute e sicurezza (continuando a perseguire lโobiettivo โzero infortuniโ), sulle pari opportunitร (estensione dei diritti per le coppie sposate a tutte le forme di unioni civili e convivenze more uxorio), sullโassistenza ai genitori (ulteriori 8 ore di permesso retribuito) e contro la violenza di genere e il mobbing (con momenti di formazione specifica).
โSiamo soddisfatti del risultato raggiunto – concludono Greco e Dezi – che รจ il frutto di un sistema di relazioni industriali e sindacali valido e forte, un sistema che garantisce la possibilitร per le lavoratrici e i lavoratori di Barry Callebaut di contrattare il miglioramento delle proprie condizioni di lavoro e di redditoโ.