Il 2022 si appresta ad essere un anno record per l’export agroalimentare italiano. Stimato dall’Osservatorio Federvini, curato da Nomisma e TradeLab. A fine anno si dovrebbe superare la soglia dei 59 miliardi di euro (+16% rispetto al 2021) trainato anche dalle vendite di vini (8 miliardi euro, +12%), spiriti ( 1,7 miliardi di euro) e aceti (+15%).
Come evidenziato da Foodaffairs, a favorire l’export del vino italiano sono stati principalmente tre fattori.
Innanzi tutto, l’andamento del cambio euro-dollaro per i mercati statunitensi e del Canada. Il cambio ha permesso di compensare gli aumenti dei costi di produzione.
Ha fatto da traino anche la ripresa del turismo: oltre 35 milioni di persone sono venute a trascorrere le vacanze in Italia.
E poi c’è la scelta di molte aziende di diversificare i mercati, orientandosi anche verso quelli emergenti.