Agro-food, l’Unesco incorona in Italia

pizza

pizza

Agro-food, l’Unesco incorona l’Italia. Il Belpaese è infatti quello con più riconoscimenti assegnati a livello mondiale, 5 sui 68 totali. Un record, quello italiano, annunciato a New York in occasione della presentazione del Rapporto su cibo e cultura discusso nell’iniziativa sulla Dieta Mediterranea promossa dalla rappresentanza d’Italia alle Nazioni Unite.

I 5 riconoscimenti assegnati all’Italia riguardano appunto la Dieta Mediterranea, l’arte dei pizzaiuoli napoletani, cava e cerca del tartufo, la transumanza, la pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria.
Riconoscimenti importanti, perché il cibo viene finalmente percepito dalla comunità internazionale non solo come un prodotto, ma come un fenomeno culturale e identitario da preservare insieme alla qualità e alla tradizione del prodotto stesso. Un cambio di prospettiva a seguito del quale l’Italia spera di cambiare la politica del “semaforo sugli alimenti”, un rischio per le nostre specificità.
Grazie al cibo, tra l’altro, l’Italia ha ottenuto 5 dei 15 riconoscimenti che in totale le sono stati assegnati.
Rispetto ai 68 riconoscimenti Unesco per l’Agro-food, dopo l’Italia vengono il Marocco con 4, Turchia e Azerbaigian con 3, Belgio, Francia, Spagna, Tunisia, Giappone, Corea e Messico con 2, I rimanenti sono 1 a testa nei vari altri Paesi.
Exit mobile version