Il Ministro del lavoro convoca Assoprofessioni e Lapet

Roberto Falcone - Segretario generale Assoprofessioni

Roberto Falcone, Segretario generale Assoprofessioni

Al via il tavolo di confronto del lavoro autonomo di cui alla Legge n.81/2017. Il 15 novembre si è tenuto presso il Ministero del lavoro l’incontro con i rappresentati delle professioni di cui alla Legge n.4/2013. Per Assoprofessioni, di cui la Lapet è socio fondatore, erano presenti il Presidente Giorgio Berloffa ed il Segretario generale Roberto Falcone. “Abbiamo apprezzato la celerità con cui il neo Ministro Marina Calderone, tra i suoi primi atti di governo, ha convocato il tavolo del lavoro autonomo. Siamo sempre stati convinti, così come la legge recita, che questa è la sede adeguata a formulare proposte e indirizzi operativi in materia di politiche del lavoro autonomo con particolare riferimento, tra l’altro, ai modelli previdenziali e di welfare” commenta Berloffa. In tale direzione convergono le proposte Assoprofessioni: “mi riferisco in primis alla necessità di includere i professionisti tra i beneficiari del credito d’imposta per i consumi energetici previsto dal DL aiuti quater. – aggiunge Falcone – Ed ancora, occorre estendere il beneficio della sospensione dei termini di adempimenti obbligatori in caso di malattia e infortunio ai professionisti di cui alla Legge n. 4/2013”. Possibili interventi che il Ministro ha anticipato potrebbero trovare spazio già nella stesura della prossima Legge di bilancio.

Roberto Falcone - Segretario generale Assoprofessioni

All’attenzione del tavolo anche la mancata attuazione delle disposizioni della Legge n. 81/2017. Altresì, come da più fronti evidenziato, occorre modificare l’Iscro e chiudere la partita dell’equo compenso, il cui disegno di legge, presentato nella scorsa Legislatura, prima firmataria Giorgia Meloni, è stato depositato in Parlamento e, come comunicato dallo stesso Ministro, sarà aperto ad accogliere modifiche migliorative al testo.

“Più in generale si tratta di garantire tutele e welfare per i professionisti alla stessa stregua dei lavoratori dipendenti. – precisa Falcone – Nel dettaglio occorre intervenire anche a favore dei professionisti portatori di handicap alla stregua di tutti gli altri lavoratori”. Si tratta di interventi trasversali a tutti i professionisti, ordinistici e non. “Ragion per cui non si comprende come mai, solo per fare un esempio, nel recentissimo caso dell’esclusione dei professionisti dal credito d’imposta per i consumi energetici, oltre alla scelta di lavorare in coworking, non si pensa ad una azione comune. – chiosa Falcone – Questa ed altre, sono necessità che riguardano tutti, giovani ma anche per coloro che hanno un’attività già avviata, siano essi professionisti iscritti ad albo o di cui alla Legge n.4/2013”.

Il Ministro in definitiva ha manifestato il suo forte impegno in materia di lavoro con riferimento anche al lavoro autonomo. “Un incontro molto proficuo – conclude Falcone – che si è contraddistinto per un approccio diverso rispetto ai predecessori”. Il tavolo tornerà ad incontrarsi entro la fine del mese di dicembre.

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