Avv. Luca Barbuto, Roma: “Sovraindebitamento: per famiglie e imprese una ripresa economica e sociale è possibile”

Avv. Luca Barbuto

Famiglie e imprese sempre più in sofferenza a causa della pressione tributaria in costante aumento che negli ultimi anni ha determinato una situazione debitoria difficile, se non impossibile, da sostenere.

«La situazione di grave crisi economica che attraversa il nostro Paese è nota: le sue origini sono da ravvisarsi nella pandemia diffusasi dal marzo 2020 e nel contestuale intervento del Governo che si è visto costretto ad assumere provvedimenti restrittivi che hanno determinato per le imprese mancanza di incassi, crisi di liquidità, ripercussioni sui contratti in essere e, in molti casi, la chiusura dell’attività stessa. Non da meno il conflitto Russia/Ucraina ha comportato una serie di effetti a cascata, quali rincari delle materie prime, aumenti dei costi di fornitura di gas e luce con grave ricaduta su imprese e famiglie», spiega l’avvocato Luca Barbuto, esperto in diritto tributario e docente di Scienze Giuridiche Sovra-indebitamento e Crisi d’impresa presso l’Accademia Universitaria degli studi Giuridici Europei A.U.G.E, titolare dell’omonimo studio legale di Roma che consta anche di altre tre sedi a Cosenza, Milano e Cassino.

È dunque chiara la situazione di crisi che grava su realtà come famiglie ed imprese le quali si trovano, loro malgrado, in una condizione di sovraindebitamento e nella difficoltà di far fronte agli impegni assunti con banche, finanziarie, fornitori ed infine con l’Agenzia delle Entrate Riscossione che oggi ha ripreso l’attività di recupero coattivo mediante notifica di atti di riscossione, ovvero cartelle esattoriali, fermi amministrativi, iscrizioni ipotecarie ed atti di pignoramento che incidono profondamente sulla ripresa.

Tuttavia, una preziosa opportunità per far fronte a questa situazione di morosità esiste: «La soluzione per fornire alle famiglie e alle imprese una nuova possibilità di ripresa – illustra l’avv. Barbuto – è offerta dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, entrato in vigore lo scorso 15 luglio, che ha introdotto concreti strumenti finalizzati al risanamento del debito, allo stralcio della posizione debitoria e quindi alla ripartenza economica e sociale di famiglie, imprese, ditte individuali e professionisti».

Strumenti e procedure che richiedono l’intervento di un operatore del diritto esperto che sia in grado di mediare l’accordo con il fisco: «È fondamentale che chi intende avvalersi di questa opportunità si faccia assistere da un professionista che faciliti le trattative con i creditori – continua l’avv. Barbuto -: potranno da oggi trovare applicazione l’istituto della composizione negoziata della crisi destinata all’imprenditore commerciale e agricolo, la cui finalità precipua è quella di condurre l’impresa al risanamento, e il concordato semplificato che consente all’imprenditore un’ulteriore chance di ripresa laddove la composizione negoziata non abbia avuto esito positivo. Ed ancora gli accordi in esecuzione di piani di risanamento e gli accordi di ristrutturazione attraverso i quali l’imprenditore propone accordi con i creditori con l’indicazione di strategie di intervento ed i tempi necessari per assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria».

Di particolare rilevanza sono inoltre le procedure disciplinate dal Codice e destinate ai soggetti più deboli: «Per loro si è reso necessario un intervento legislativo al fine di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento anche di natura familiare onde consentire al nucleo intero di ottenere l’esdebitazione, e sono stati messi a disposizione strumenti di risoluzione indirizzati al solo consumatore quale “la procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore” dedicata alle persone fisiche che hanno contratto debiti di natura personale e quindi che esulano dall’attività professionale o d’impresa ed il concordato minore dedicato invece ai debitori professionisti, ditte individuali ed imprese di piccole dimensioni, finalizzato alla prosecuzione dell’attività imprenditoriale o professionale. È infine da segnalare l’istituto della liquidazione controllata che consente al debitore sovraindebitato di ristrutturare la posizione debitoria mediante liquidazione dell’intero patrimonio, al fine di ottenere l’esdebitazione».

È ampio quindi il panorama offerto dal Legislatore in tema di ristrutturazione dei debiti la cui finalità è la fuoriuscita dalla crisi e la ripresa dell’attività sociale, economica e finanziaria. «Parliamo di strumenti concreti che se attuati da professionisti esperti del settore risultano essere di fondamentale ausilio, in un momento storico-legislativo nel quale, è bene ricordarlo, il Legislatore, nell’ottica di introdurre nell’ordinamento strumenti di ausilio, ha voluto tra l’altro abbandonare i vecchi termini di fallimento e fallito, per il discredito sociale insito, per passare alle locuzioni rispettivamente di liquidazione giudiziale e debitore», conclude l’avvocato.

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