Ristoranti, ecco le nuove stelle Michelin

chef ristoranti

Assegnate le nuove stelle della Guida MIchelin 2023. Sono 33 i ristoranti che entrano nella celebre Guida. Con il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, guidato dallo chef Antonino Cannavacciuolo che conquista le 3 stelle ed entra nel Gotha della ristorazione mondiale.

Nell’incantevole cornice del lago d’Orta, all’interno della dimora storica in stile moresco immersa in un parco secolare, il percorso verso questo straordinario successo ha inizio nel 2003 con l’assegnazione della prima stella Michelin, seguita dall’assegnazione della seconda nel 2006. Sedici anni dopo, lo chef campano conquista la terza stella Michelin, riconoscimento riservato a meno di 140 ristoranti nel mondo.

“Nei piatti lo chef Cannavacciuolo ci mette il cuore, anzi l’anima come recita uno dei suoi menu, ma anche tecnica, equilibrio e precisione estetica che si traducono per l’ospite in pure emozioni. I suoi piatti sono creazioni inebrianti dai sapori netti e ben distinti, valorizzati dai percorsi degustazione attraverso i quali si spazia dalla Campania al Piemonte con una disinvoltura che fa apparire semplici le cose più difficili, abilità riservata ai grandi chef” scrive Sergio Lovrinovich, direttore Guida Michelin Italia.

Le 3 stelle Michelin

Attraverso la conferma di tutti i ristoranti 3 stelle della scorsa edizione, la 68esima edizione della Guida Michelin porta a 12 il numero di ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia:

Villa Crespi Orta San Giulio (NO) new entry, Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

Le 2 stelle

La cerimonia, presentata da Petra Loreggian e trasmessa in livestreaming, è stata un susseguirsi di emozioni: 38 nuove stelle che hanno interessato 13 regioni delle quali 4 new entry nella categoria 2 stelle, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione:

Acquolina – Roma   chef Daniele Lippi*

All’interno dell’hotel The First Roma – Il giovane Chef propone una cucina dove tecnica e fantasia esaltano la materia prima in modo mai banale, ma senza inutili virtuosismi. Tre i menu degustazione che presentano varie visioni della cucina dello chef al centro dei quali domina il Mediterraneo, con i suoi prodotti, i profumi e le sue tradizioni.

Enoteca La Torre – Roma   chef Domenico Stile*

I piatti dello chef campano celebrano la creatività con energia, esuberanza e i sapori intensi tipicamente del mediterraneo e della tradizione campana. L’amore per il proprio territorio accoglie tributi alla storia gastronomica della capitale e ai grandi classici della tradizione culinaria italiana per un viaggio goloso e variegato che può portare anche oltre i confini del Bel Paese.

St. George by Heinz Beck – Taormina   chef Salvatore Iuliano**

Che vi lasciate guidare dai due menu degustazioni oppure da un pasto alla carta, in tutte le preparazioni troverete la leggerezza, firma del maestro Heinz Beck e tratto distintivo del talentuoso chef calabrese Salvatore Iuliano. La sua proposta di cucina alterna piatti creativi a richiami della tradizione con tributi alla Trinacria, per chi è alla ricerca di una cucina mediterranea lontana dalle convenzioni.

Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini – Penango   chef Gabriele Boffa*

All’interno di un’antica struttura monastica divenuta un raffinato albergo, troviamo ai fornelli uno chef con mestiere e abilità non comuni. Gabriele Boffa, langarolo e profondo conoscitore della cucina piemontese, vanta straordinarie abilità tecniche sviluppate attraverso importanti esperienze maturate nei migliori ristoranti del mondo. La sua cucina spazia dai grandi classici regionali che esegue fedelmente – come gli straordinari agnolotti del plin – a piatti più creativi e innovativi che non tralasciano un legame con il territorio.

Nella Guida Michelin Italia 2023 sono 33 le novità stellate. Tra queste, l’assegnazione della stella al Cannavacciuolo Vineyard, ristorante a Casanova di Terricciola in provincia di Pisa, guidato dal giovane chef Marco Suriano: un’ulteriore buona notizia per Antonino Cannavacciuolo. Da segnalare, inoltre, l’assegnazione della stella a un ristorante vegetariano, I Tenerumi, ristorante dell’isola di Vulcano, che viene anche premiato con la stella verde per l’impegno per una cucina più sostenibile.

Le stelle Michelin in Italia

Il panorama stellato della Guida Michelin Italia 2023 vede 335 ristoranti con una stella (33 novità);
38 ristoranti 2 stelle (4 novità);
12 ristoranti 3 stelle (1 novità);

Per un totale di 385 ristoranti stellati.

Le regioni più dinamiche di questa edizione risultano la Lombardia con 7 novità, seguita da Toscana e Sicilia con 5 novità, con quest’ultima che sale a quota 20 ristoranti stellati (3, 17).

Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 59 ristoranti (3 Tre stelle 5 Due stelle 51Una stella), la Campania si conferma al secondo posto con 48 ristoranti, (7 Due stelle 41Una stella), sul terzo gradino del podio troviamo il Piemonte con 44 ristoranti (2Tre stelle, 3Due stelle, 39Una stella). Quarta la Toscana con 41 ristoranti (1 Tre stelle; 5Due stelle; 35Una stella), mentre il Veneto è quinto a con 32 ristoranti (1 Tre stelle, 4Due stelle, 27Una stella) presenti in guida.

Tra le province, Napoli si conferma prima con 29 ristoranti (5 Due stelle, 24Una stella), seguita da Roma che conquista la seconda posizione con 22 ristoranti (1Tre stelle, 3 Due stelle, 18Una stella) e, quindi, da Bolzano terza a quota 21 ristoranti (1 Tre stelle, 3 Due stelle, 17 una stella) davanti a Milano con 17 ristoranti stellati (1 Tre stelle, 3 Due stelle, 13 Una stella). Scivola in quinta posizione Cuneo con 15 (1 Tre stelle, 1 Due stelle, 13 Una stella).

Nella classifica dei Bib Gourmand per regioni, l’Emilia-Romagna si conferma al primo posto con 32 ristoranti. Alle sue spalle, la Lombardia (30 ristoranti) sale al secondo posto superando il Piemonte (29 ristoranti), mentre al quarto e quinto posto si confermano rispettivamente la Toscana, con 25 Bib Gourmand, ed il Veneto con 22.

Premi speciali

In occasione della presentazione della Guida MICHELIN Italia 2023 sono stati conferiti 4 premi speciali:

Exit mobile version