Primieri, assessore di Todi: “Città ha cambiato volto grazie a infrastrutture e progetti”

Todi che migliora, Todi che si rinnova, Todi che cresce grazie a nuove infrastrutture e progetti. A parlarne è Moreno Primieri, assessore comunale ai Lavori pubblici e all’urbanistica. “In questi anni sono stati quasi di 20 milioni i lavori portati a termine nel centro storico e nel territorio e l’elenco delle opere sarebbe lunghissimo, mi piace quindi ricordare l’efficientamento di tutti gli edifici pubblici, dai palazzi comunali alle scuole che, anche se poco impattanti nell’immaginario collettivo, si stanno rivelando in questi tempi di crisi energetica di grande importanza e lungimiranza”.

Alcune opere vanno citate: “Voglio comunque menzionare il completamento e l’apertura della Scuola elementare Aosta, che ha richiesto un sforzo economico notevole da parte dell’Amministrazione, la Palestra di Ponterio che era ferma da anni e che fortunatamente abbiamo potuto usare per le vaccinazioni del covid 19, la piazza di Ponterio con la chiusura del contratto di Quartiere”. E ancora: “Tra i tantissimi interventi sul patrimonio comunale vanno ricordate la nuova illuminazione di piazza del Popolo, la terrazza del nido dell’aquila, la ristrutturazione delle chiese minori (SS. Trinità e Sant’Antonio), il Parco della Rocca con il museo di Beverly Pepper, la Sala Affrescata di via del Monte, la valorizzazione dei Portici Comunali, la piazza di Ponte Rio, la Palestra della scuola di Ponterio, la piazza delle Arti di Ponterio, la riqualificazione dei Borghi di Cacciano, Montemolino e Ripaioli, le scuole di Pontecuti e Camerata”.

Ci sono progetti in fase di realizzazione: “Esatto. Il Parco del Colle e il Parco di Ponterio con la ristrutturazione del Ponte di ferro i cui lavori sono partiti in questi giorni dopo anni di fallimenti”. Primieri specifica: “È un programma di riqualificazione storico ambientale che si estende dalla sommità della città fino al Quartiere di Ponte Rio, interessato negli ultimi anni da una programmazione urbanistica che ha visto la delocalizzazione delle attività industriali ed artigianali ed il recupero di spazi verdi”.

Due opere completate si meritano la palma di migliori: “Sicuramente il recupero ed il restauro delle Cisterne Romane risalenti al I° secolo a.c. che si trovano sotto la piazza del Popolo. Con questo intervento si è ampliato il percorso turistico della città sotterranea cercando di portare all’attenzione del pubblico, rendendolo sempre più accessibile, il “patrimonio storico culturale della città invisibile”. È innegabile che Todi, con oltre 5 chilometri di cunicoli e gallerie, più di 30 cisterne, preromane, romane e medievali, 500 pozzi di varie epoche ha un articolato sistema di architetture ipogee che percorrono il colle nel suo interno, ha una caratteristica ed una attrattiva di immenso valore. Il risultato si è visto con i numerosissimi turisti che hanno letteralmente preso d’assedio le Cisterne appena la riapertura”. Il secondo intervento: “E’ in corso e riguarda il rifacimento della pavimentazione di via Ciuffelli e via Mazzini che sono le vie di ingresso della città e dopo 30 anni avevano proprio bisogno di un restauro. Vorrei anche aggiungere un terzo e un quarto che sono il Museo di Beverly Pepper e la Gipsoteca di Enrico Quattrini, scultore e cesellatore figlio di questa terra che ha trovato spazio nelle chiese della SS Trinità e Sant’Antonio dopo il restauro”.

Il Pnrr e i suoi effetti su Todi: “Con il programma di rigenerazione urbana del valore di 5 milioni di euro sono previsti lavori di riqualificazione del centro storico della città. I principali interventi riguardano la sistemazione della viabilità di San Carlo, la riqualificazione di piazza del Mercato Vecchio con la valorizzazione dei Nicchioni Romani e inserimento di collegamento inclinato meccanizzato. Sul versante del Parcheggio di Porta Orvietana in ampliamento dell’esistente sono previsti due ascensori di collegamento con sbarco in via Termoli e il completamento del collegamento meccanizzato tra lo sbarco del nuovo ascensore in via Termoli con arrivo ai Giardinetti Oberdan. Naturalmente è allo studio la riqualificazione e l’ampliamento del parcheggio di Porta Orvietana. Nuova pavimentazione dell’area capolinea dei pullman in via Abdon Menecali; realizzazione percorso ciclabile nel tratto di circonvallazione da Porta Perugina al Parcheggio di Porta Orvietana; lavori già in corso sono invece quelli di ripavimentazione di via Ciuffelli e Via Mazzini”.

Non finisce qui: “Tra i progetti già finanziati voglio ricordare la mensa della scuola media Cocchi e la nuova struttura della scuola dell’infanzia e materna a Ponerio. Mentre è di questi giorni l’ammissione al bando di finanziamento del Borgo di Collevalenza”.

Conclude l’assessore: “È evidente che in questi anni i due settori dell’Urbanistica, dell’Edilizia e dei LLPP, hanno lavorato in piena sintonia nella programmazione, nella progettazione e nella esecuzione degli interventi. L’Urbanistica e l’edilizia hanno fronteggiato benissimo prima l’emergenza covid e poi tutta la fase del 110 rispondendo con puntualità alle esigenze dell’utenza. Basti pensare che non risultano ritardi nei numerosissimi accessi e tutte le istanze sono ad oggi evase. Chiaramente gli incentivi economici hanno permesso al settore dell’edilizia di uscire dalla palude in cui la crisi l’aveva impantanata. Quello che posso dire è che c’è una chiara ripresa del settore con tutto l’indotto che spero duri anche dopo gli incentivi. Naturalmente si dovrà cercare di porre rimedio sull’evidente aumento speculativo dei costi delle materie prime e delle risorse energetiche”.

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