Italiani più poveri, ma anche più spreconi a tavola

spesa

Nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione, oggi domenica 16 ottobre, è forte il monito dell’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore della campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero, che nei giorni scorsi ha presentato le stime dell’Osservatorio internazionale di Waste Watcher / Spreco Zero attraverso i dati del World Foodwaste Report. In Italia lo spreco per il solo cibo gettato è arrivato a 9,2 miliardi, cifra che sale a 15 miliardi se si include anche il costo dell’energia elettrica utilizzata per produrre cibo. E questo a fronte di 2,6 milioni di italiani che non riescono a nutrirsi regolarmente e 5,6 milioni di persone che sono a rischio povertà, secondo i dati Istat.

E l’estate, secondo il rapporto, ha reso gli italiani ancora più spreconi, dato che la quota di spreco settimanale pro capite è passata da 595,3 a 674,2 grammi rispetto all’ultima rilevazione di Waste Watcher International, diffusa a febbraio 2022.

Il Rapporto è stato presentato nello Spazio Europa, sede della Commissione Europea a Roma. I dati per l’Italia sono stati illustrati dal coordinatore Luca Falasconi, Università di Bologna – LMM. Un’iniziativa alla quale sono intervenuti il fondatore della campagna Spreco Zero Andrea Segrè, il chief economist FAO Maximo Torero Cuellen, il vice direttore generale aggiunto FAO Maurizio Martina, e Stefano Gatti inviato speciale per la Sicurezza Alimentare del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Risso direttore scientifico IPSOS, Matteo Vittuari, Università di Bologna-Distal, coordinatore Cross Country Report. I dati del “caso Italia” sono stati

Exit mobile version