L’ulivo di Borsellino attraversa la Calabria

staffetta della legalità

A 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio la Fai Cisl nazionale organizza la Staffetta della Legalità, per ricordare l’esempio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e onorare tutte le vittime di mafia.

La piantina di ulivo, proveniente dall’albero piantato a Palermo un anno dopo l’attentato, dal capoluogo siciliano, dove è iniziata la “staffetta” inaugurata dal segretario generale Fai Cisl Onofrio Rota, attraverserà diverse la Calabria e diverse altre regioni italiane. Il 28 settembre farà tappa a Roma, per essere benedetta da Papa Francesco. Il 29 giungerà Milano, dove si terrà una cerimonia con il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, per poi essere piantata il 30 settembre a Lecco. A trasportare la piantina saranno i camper della campagna “Tutele in Movimento”.

L’ulivo domenica ha oltrepassato lo Stretto ed è stato preso in consegna dalla Fai Cisl Calabria, che lo ha portato in Basilicata.

“È una bella emozione essere protagonisti in questa storica staffetta per la legalità trasportando questa piantina dal grande valore simbolico con il nostro furgone – ha dichiarato il Segretario Generale Fai Cisl Calabria Michele Sapia – . Una iniziativa che ha tanti e diversi significati e che si traduce inevitabilmente nella nostra regione in quell’impegno da mettere in campo per sostenere il lavoro di qualità, la formazione, la contrattazione e la buona occupazione. La legalità è centrale in Calabria per favorire nuove prospettive di sviluppo socioculturale, coltivando un cambiamento partecipato attraverso la capacità di fare rete e premiando il merito. Noi della Fai – ha concluso Sapia – siamo impegnati ogni giorno a radicare il tema della legalità, proprio come la tecnica di moltiplicazione agamica delle piante detta “margotta” utilizzata per questo ulivo, ma c’è tanto bisogno di stare insieme e camminare con la parte sana della società per superare limiti culturali e sociali”.

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