Sport Power, così si aiutano i giovani a crescere

sport minorenni

Al via Sport Power, l’innovativo progetto di empowerment giovanile che punta a includere i giovani tagliati fuori dai circuiti sportivi e a creare modelli positivi tra adolescenti attraverso la leadership nella pratica sportiva. Il progetto, della durata di 36 mesi, ispirato al modello di intervento di Sport Senza Frontiere (SSF), amplia strategicamente l’offerta educativa della Onlus e valorizza attitudini e capacità delle ragazze e dei ragazzi coinvolti, partendo dal concetto di peer education attiva. Un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel.

In quattro città

L’intervento, che si svolgerà in quattro città – Roma, Napoli, Bari e Domusnovas (Cagliari) – ha come obiettivi il contrasto alle diseguaglianze e alla povertà educativa minorile. E punta a offrire occasioni di apprendimento a bambini e adolescenti, con particolare attenzione a coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità socio-economica. Nella certezza che in ogni minore risiedano talenti e potenzialità, il progetto mira a favorire acquisizione di competenze di leadership positiva e rafforzamento delle competenze di base, sviluppo di interessi, consapevolezza delle proprie attitudini, oltre, ovviamente, a garantire l’accesso allo sport come diritto fondamentale. Attraverso una rete di solidarietà territoriale costituita da tutti coloro che partecipano con responsabilità alla crescita delle persone di minore età, Sport Power mira a favorire un miglioramento della salute, del benessere fisico e psicologico dei minori presi in carico e coinvolti nelle attività sportivo-educative.

Progetti per 125 minori in condizioni di svantaggio socio-economico

Dopo un primo periodo di formazione e di individuazione di possibili beneficiari, si procederà all’attivazione della rete sportiva solidale locale e alla costituzione di team locali. A quel punto avverrà l’inserimento di 125 minori in condizioni di svantaggio socio-economico in programmi socio-educativi a vocazione sportiva (50 a Roma, 50 a Napoli e 25 tra Bari e Domusnovas). Infine – e questa è la vera innovazione progettuale – si formeranno gruppi di adolescenti Under 18, veri e propri Sport Agents, giovani portatori di valori legati a modelli positivi di crescita individuale e di gruppo, appresi attraverso lo sport. Saranno reclutati nelle 4 città target (40 tra Roma e Napoli, 5 a Bari e 5 a Domusnovas). Diventeranno attori del cambiamento e saranno accuratamente formati, per essere coinvolti in attività di sensibilizzazione, animazione territoriale e cura dei più piccoli.

“Negli anni – spiega Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere – ci siamo accorti di quanto sia importante che i nostri ragazzi, una volta sviluppata una propria attitudine sportiva e sociale e sperimentato la grande capacità propulsiva dello sport nella vita, diventino a loro volta educatori, veri e propri Sport agent. Per la loro giovane età, la capacità di comprendere le esigenze di coetanei o di bambini più piccoli, e grazie alla loro empatia, possono esercitare un’influenza positiva nei ragazzi attorno a loro ed essere motore di cambiamento nella società. Con questo progetto possiamo sperimentare un approccio nuovo e renderlo sistematico, dando forma a una vera e propria identità professionale: non più il classico ex beneficiario che assiste i nuovi arrivati, ma una figura di giovane attivista che viene formata e assume una leadership definita”.

Empowerment per 4 associazioni sportive

Parte importante del progetto sarà la Creazione di percorsi di empowerment per 4 associazioni sportive (SSF Hub), localizzate in aree urbane marginali. Saranno gli SSF Hub a ospitare le attività formative e i momenti di aggregazione degli Sport Agents e saranno responsabili dei percorsi sportivi dei minori. Nei periodi compresi tra marzo e giugno 2023 e marzo e giugno 2024, inoltre, partirà il tour dell’SSF Van, un pulmino che si sposterà lungo un percorso che attraverserà Roma, Napoli, Domusnovas e Bari per facilitare l’attività sportiva in spazi pubblici non attrezzati e per effettuare mini screening pediatrici grazie alla presenza di personale sanitario qualificato.

Enel Cuore

L’iniziativa è sostenuta da Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel, che in collaborazione con l’Impresa sociale Con i Bambini, eroga il contributo economico nella misura del 50% dell’ammontare di budget complessivo. Enel Cuore opera da anni al fianco delle organizzazioni del Terzo Settore radicate sul territorio, capaci di creare valore condiviso e garantire la coesione sociale e la sostenibilità delle iniziative nel tempo.

“Lo sport è benessere, sia fisico che psicologico, ma anche aggregazione, integrazione sociale e diffusione di valori positivi di cittadinanza attiva. Lo sport consente a tutti i ragazzi che lo praticano di esprimere al massimo le proprie potenzialità vivendo un’esperienza sana ed educativa. La particolarità del progetto Sport Power è fare dell’esperienza personale un valore condiviso: i ragazzi più grandi diventano Sport agent, cioè educatori dei più piccoli che quindi possono vivere un percorso di crescita insieme a chi lo ha già fatto – dichiara Filippo Rodriguez, consigliere delegato di Enel Cuore -. Enel Cuore crede fortemente in questi principi ed è per questo che ha deciso di sostenere un’iniziativa che non solo valorizza il ruolo dello sport e del benessere all’interno della nostra società, ma rafforza i valori di empowerment, leadership positiva ed educazione civica e sociale”

 Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile

“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.

La rete di Sport Senza Fontiere

Sport Senza Frontiere ha costruito una rete di collaborazioni sportive e socio-sanitarie in ogni città di progetto, seguendo il modello d’intervento che le è proprio:

Enti segnalatori per la selezione dei beneficiari:

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