Gioco a tre per rifare lo stadio Curi

stadio curi

E’ un progetto da 50 milioni di euro quello sul quale una cordata di imprenditori è pronta a investire per rifare lo stadio Renato Curi di Perugia. Il progetto del nuovo stadio è già pronto e dovrebbe essere consegnato a breve in Comune, dove l’amministrazione, da tempo alla ricerca di investitori, è pronta a riconoscere il “pubblico interesse” della pratica.

Anche perché, secondo quanto trapelato, pur trattandosi di un investimento interamente privato, il Comune, proprietaria dell’area a Pian di Massiano dove è sorto lo stadio poi intitolato al compianto Renato Curi, avrebbe una parte importante nell’intervento. La struttura, infatti, dovrebbe ospitare anche la nuova sede della polizia municipale. Con una permuta, dunque, tra il terreno concesso e gli spazi acquisiti dall’Ente.

L’investimento privato dovrebbe essere giustificato, dal punto di vista economico, dagli spazi commerciali che saranno realizzati nella struttura. Tra cui un’ampia area per la vendita di prodotti sportivi.

Tempo di realizzazione previsto due anni. Periodo in cui, dovendo riutilizzare il terreno del Curi attuale, il Perugia dovrebbe trovare un’altra sede dove disputare le gare interne.

Da definire, inoltre, i rapporti tra la cordata di imprenditori e la società di Massimiliano Santopadre. A differenza di Frosinone – l’unica società di Serie B che dispone di uno stadio di proprietà, il Benito Stirpe – in questo caso l’investimento non sarebbe fatto dall’AC Perugia. Salvo che l’interlocuzione a tre – Comune, Ac Perugia e cordata di imprenditori interessati allo stadio – non porti questi ultimi ad entrare con entrambi i piedi nel mondo del calcio.

Lo stadio Renato Curi è attualmente interessato da un piano di adeguamento antisismico di cui si sta facendo carico il Comune. Il primo intervento ha riguardato la sostituzione dei gradoni della Curva Nord e il rinforzo delle strutture metalliche che lo sostengono. Lo stadio sarà riaperto ai tifosi biancorossi per la gara interna del 16 ottobre contro il Sudtirol, potendo tornare alla piena capienza. Lavori di adeguamento che dovranno interessare anche gli altri settori. Sempre che nel frattempo non decolli il progetto per rifare completamente lo stadio Curi.

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