Prorogare i dehors, come avvenuto per l’emergenza Covid, e l’esenzione del pagamento della tassa per il suolo pubblico. Questi i primi interventi che Fiepet-Confesercenti chiede per fronteggiare la crisi degli esercizi strozzati dal caro bollette e dall’aumento dei prezzi.
Richieste formalizzate in una lettera che Giancarlo Banchieri, presidente nazionale di Fiepet-Confesercenti (lโassociazione degli esercenti pubblici e turistici, e presidente di Confesercenti Torino) ha indirizzato al presidente Mario Draghi e al ministro dellโEconomia e delle Finanze, Daniele Franco.
โLa crisi economica in atto – si legge nella lettera – conseguente ai rincari della componente energetica, sta generando un nuovo pericoloso vortice per le attivitร delle imprese operanti nel settore della ristorazione. Ad oggi, tali rincari hanno portato il costo delle utenze a un livello insostenibile e, peraltro, il quadro รจ destinato in prospettiva a peggiorare ulteriormente. ร fondamentale prorogare la misura dei โdehors-Covidโ, al fine di fronteggiare la drammatica situazioneโ.
I โdehors-Covidโ sono quelli sorti sulla base di unaย occupazione straordinaria del suolo pubblicoย concessa alle attivitร di somministrazione nel periodo dellโemergenza pandemica. Perรฒ tale possibilitร sta per scadere: il decreto-legge 21/22 prevede, infatti,ย la possibilitร per le amministrazioni comunali di prorogare i โdehors-Covidโย (eventualmente con uno sconto o lโesenzione totale sullโoccupazione di suolo pubblico)ย solo fino al 30 settembre 2022.
โChiediamo pertanto โ scrive ancora Banchieri โ di poter prorogare tale misura di sostegno almeno fino al 31 dicembre 2022. In mancanza di tale proroga temiamo il forte rischio di una riduzione marcata dellโattivitร delle imprese, con possibili rilevanti conseguenze sui livelli occupazionali giร gravemente impattati dagli effetti della crisi pandemica e dai rincari energeticiโ.
Attualmente – evidenzia la Fiavet-Confesercenti locale, a Torino รจ in vigore la proroga fino al 30 settembre. Ma lโoccupazione straordinaria (che era gratuita fino al 30 giugno) dal 1ยฐ luglio รจ soggetta al pagamento del canone di occupazione suolo pubblico e della Tari (tassa rifiuti).