Taglio del nastro per la rinnovata Cantina Antonelli, a San Marco di Montefalco. Un investimento importante per la famiglia Antonelli, che ha ampliato la sede storica, invitando le autoritร , gli amici e la stampa al taglio del nastro che segna un passaggio importante nel percorso dell’azienda, che arriva con la quarta generazione di Antonelli e dopo venti anni dallโultimo ampliamento (datato 2001), iniziato con piccole modifiche e via via cresciuto sempre piรน.
โDa ora in poi aumenteremo ancora di piรน solo la qualitร โ ha affermato Filippo Antonelli presentando i lavori. Un compito certo arduo, visto che la Cantina Antonelli, con il Sagrantino e gli altri suoi vini, รจ un’indiscussa eccellenza del territorio.
Ed eccellenza chiama altre eccellenze. Il taglio del nastro รจ stato seguito da un brindisi con il nuovo metodo classico Antonelli di Trebbiano spoletino e un aperitivo realizzato in collaborazione con Meunier Pizza&Champagne di Corciano, grazie alle pluripremiate pizze di Pietro Marchi farcite con i salumi di casa Antonelli. A seguire, la cena, curata dallo chef Giulio Gigli del Ristorante Une di Capodacqua di Foligno, cucina in crescita costante anche nel panorama nazionale.
Allโiniziativa, realizzata grazie allโesperienza di Anna Setteposte e la sua agenzia di eventi, hanno partecipato tra gli altri, il vicepresidente della Giunta regionale, nonchรฉ assessore allโagricoltura, Roberto Morroni, il sindaco di Montefalco Luigi Titta, il presidente del Consorzio tutela vini Montefalco Giampaolo Tabarrini, il presidente di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi, il presidente nazionale dellโAis Sandro Camilli.
Cuore dellโampliamento รจ la nuova bottaia su due livelli, in cui nel soppalco sospeso si trovano i legni piรน piccoli da 500 litri e sotto invece le botti piรน grandi. Poi cโรจ una grande sala adibita per due mesi allโappassimento delle uve ma poi, per il resto dellโanno, dedicata allโenoturismo, anche per eventi, incontri, degustazioni, cene. A collegare le due strutture, la nuova e quella storica, cโรจ un lungo cunicolo sotterraneo, molto largo per posizionare anche le bottiglie delle vecchie annate di Sagrantino.
Antonelli, vino di qualitร dal 1881
Tra le aziende piรน longeve della denominazione, la Antonelli San Marco รจ di proprietร dellโomonima famiglia fin dal 1881. Composta da 190 ettari in un corpus unico al centro della zona Docg di Montefalco, dal 2009 ha effettuato la conversione integrale allโagricoltura biologica certificata per tutte le produzioni. Una cantina che insite poi nella localitร San Marco, considerata una sorta di โgrand cruโ, una delle piรน vocate della denominazione di Montefalco.
Una storia raccontata anche dalle bottiglie, come hanno dimostrato le due verticali fatte prima dellโevento serale con i vini in corso e diverse vecchie annate, arrivando fino al 1988. Guidate dal critico enogastronomico Antonio Boco, le due degustazioni hanno visto protagonisti il Montefalco Sagrantino DOCG e il Trebbiano Spoletino della DOC Spoleto, davanti a un parterre di giornalisti specializzati provenienti da tutta Italia. โSono poche le aziende che possono permettersi verticali di questo tipo, ed Antonelli รจ una di questeโ ha commentato Boco.
โLo spazio della precedente cantina ci stava stretto โ ha affermato durante la presentazione Filippo Antonelli โ e ci siamo quindi ampliati anche per necessitร facendo vini da lungo affinamento e ora anche per la novitร , che ruba tanto spazio, del metodo classico di Trebbiano Spoletinoโ.
โUsciamo ora con un โanno zeroโ e solo mille bottiglie โ ha poi aggiunto โ che non si fregiano ancora della denominazione Spoleto, essendo ancora una sperimentazione. Si tratta della vendemmia 2019 con due anni sui lieviti, e dal primo risultato sono evidenti sul bicchiere tutti i caratteri del trebbiano. Credo che il trebbiano spoletino si presti molto bene alla spumantizzazione e la ristorazione umbra รจ sicuramente contenta di offrire cosรฌ un suo prodotto come bolla, anche perchรฉ sappiamo che la competizione nel resto del mondo รจ dura e non ci facciamo tante illusioniโ.
Vendemmia 2022: “La pioggia di agosto รจ stata provvidenziale”
Qualche parola Filippo Antonelli lโha dedicata pure alla vendemmia 2022: โSiamo agli inizi, con le uve piรน precoci come Sangiovese e Grechetto. Il mese di agosto ha piovuto molto e quindi la pioggia รจ stata provvidenziale. La seconda parte dellโestate, quella cruciale per la qualitร , non รจ stata pertanto cosรฌ calda, anche se รจ ovvio che le uve piรน precoci hanno sofferto di piรน. Perรฒ fortunatamente abbiamo Sagrantino e Trebbiano spoletino che sono molto tardivi, come anche il Montepulciano che usiamo nellโuvaggio del Montefalco rosso, per cui speriamo che la qualitร sia buona. Le uve sono molto cresciute con queste piogge e quindi speriamo che si mantengano saneโ.