E’ nata Unifol, l’Unione italiana famiglie olearie

olio

Costituita l’Unione italiana delle famiglie olearie (Unifol). A costituire la nuova organizzazione nazionale, dopo la scissione all’interno di Federolio, sono famiglie e imprese che hanno fatto la storia del settore oleario italiano: Monini di Spoleto, Farchioni di Gualdo Cattaneo, Masturzo della Basilicata, Vacca, Desantis e Pantaleo della Puglia, Forte del Lazio, Conti e Quaglia della Campania, Manca della Sardegna.

Un’organizzazione, dichiara Unifol nella nota di presentazione, “aperta agli operatori del settore che intendono contribuire alla valorizzazione dell’olio extra vergine italiano, tutelare e proteggere la reputazione di affidabilità e serietà della filiera olivicolo-olearia nostrana e promuovere un cambio di passo basato sui valori imprescindibili della qualità del prodotto e la sua difesa”.

“Unifol nasce all’insegna di una cultura moderna di mercato – si legge ancora nella nota – dove il coordinamento di filiera e la collaborazione con le organizzazioni di produttori e le associazioni di categoria è inteso come un asset strategico volto al consolidamento della fiducia dei consumatori e dell’immagine di eccellenza dell’olio extra vergine italiano nel mondo”.

Rigido rispetto dei propri standard di qualità e rintracciabilità monitorati attraverso un osservatorio interno sono le premesse che le aziende fondatrici si impegnano ad osservare e che saranno richieste a chi vorrà entrare a far parte di Unifol, per garantire la qualità degli olii extra vergini, controllando ogni momento della filiera.

Questo, per garantire la tutela dei consumatori e la crescita delle aziende, attraverso la promozione dell’olio extravergine di oliva italiano.

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