È un’ode al buon cibo, alla genuinità, alla convivialità, alla calda accoglienza calabrese
Cibo Bistrot di Gioia Tauro, il ristorante che lo Chef Paolo Infantino e la sorella Federica hanno voluto fortemente per mantenere vive le tradizioni gastronomiche del luogo.
Una sfida per lui che, lungo i 12 anni di esperienza nei locali del nord Italia, ha imparato il mestiere e “carpito” i segreti dei grandi chef per concepire una propria identità culinaria che si richiamasse ai piatti tipici rivisitati in una chiave del tutto personale e moderna.
Lui, anfitrione e sapiente padrone di casa, lavorando in tanti prestigiosi bistrot, di ritorno a Gioia Tauro ha deciso di ripartire proprio da lì, da un bistrot.
«Cibo Bistrot – spiega – è frutto di una passione per la cucina che ho alimentato fin da giovanissimo. Con intraprendenza e grande spirito di iniziativa, e anche un pizzico di azzardo, ho deciso di partire e fare esperienza nelle città del nord per conoscere, sperimentare, far parte di altre realtà che mi insegnassero il mestiere e nuovi modi di fare ristorazione. Ho lavorato in ristoranti, osterie, caffè letterari, ho seguito corsi di alta cucina, mi sono specializzato e alla fine di questo lungo percorso sono tornato nella mia terra natìa per raccogliere i frutti di un ricco bagaglio di conoscenze. Così è nato questo locale, un luogo che nel panorama di Gioia Tauro mancava: poliedrico, versatile Cibo Bistrot è aperto tutto il giorno per deliziare gli ospiti in ogni momento della giornata, tanto che in breve tempo è diventato un punto di ritrovo per la colazione, il pranzo e la cena… o anche semplicemente per fare 2 chiacchiere in compagnia!».
Cosa contraddistingue Cibo Bistrot? Innanzitutto l’utilizzo di materie prime freschissime del territorio e quindi di altissimo pregio, una grande passione e infine, ma non ultima, una rara capacità di reinterpretare i piatti tipici ideando abbinamenti creativi e insoliti dall’indubbia bontà. L’ambiente è moderno, ricercato e molto accogliente.
«Il locale è aperto dalle prime ore dell’alba – spiega Infantino –: per la prima colazione accogliamo i clienti più tradizionalisti con cornetti appena sfornati e un buon caffè caldo, mentre per chi desidera una colazione internazionale, proponiamo french toast e uova strapazzate con bacon e pancake dolci e salati. Non mancano estratti freschi e spremute di frutta. In questo modo cerchiamo di spaziare per accontentare i gusti di tutti i nostri avventori, tra cui moltissimi stranieri e turisti».
A metà mattina Cibo Bistrot è pronto per il brunch, che annovera tra i suoi piatti verdure grigliate, cereali, insalate, tortini di verdure o insalate di riso e di pasta integrale: è l’appuntamento ideale per chi desidera un pasto leggero, salutare ma di gusto. La cucina del tardo pomeriggio, invece, è dedicata agli stuzzicanti aperitivi con tramezzini, frittura di mare e di verdure, e la sera è consacrata alla cena con il menu alla carta che esprime tutta la creatività di Chef Infantino e del suo staff.
«C’è sempre la voglia di mettersi in gioco offrendo qualcosa di nuovo – prosegue -: quello che proponiamo è un percorso di sapori composto da ingredienti freschi di giornata, a km zero, genuini. Prodotti di eccellenza presentati però con una creatività estrema: i sapienti abbinamenti contraddistinguono le nostre ricette, ci piace unire gli alimenti specifici del luogo con ingredienti insoliti, magari eccellenze provenienti da altre regioni, come ad esempio combinare il radicchio trevigiano con la ‘nduja, o il gorgonzola con il pesce, accostamenti arditi e sperimentazioni che danno vita a piatti che sono un’esplosione di sapori unici. Tra le nostre proposte non mancano poi i primi piatti di pesce o con crostacei, i secondi di pesce, sempre fresco di giornata, i tagli più pregiati di carne per chi desidera gustarla alla brace o in padella, i ricchi taglieri di salumi, affettati e formaggi tipici… il tutto accompagnato da contorni saporiti e da vini di pregio».
Una capacità di ospitare il cliente espressa pienamente dal legame che si crea con lui: «Il nostro rapporto è diretto e di reciproca stima: cerchiamo sempre di soddisfare i desideri degli avventori, accontentandoli anche nelle loro richieste particolari: da qui scaturisce un rapporto amichevole che si protrae nel tempo e che per noi è motivo di grande soddisfazione».
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