Salone del camper: sette destinazioni consigliate

Una vacanza in camper è da sempre una delle cose da fare almeno una volta nella vita. Da quest’anno, è anche il top trend dell’estate. E dal 10 al 18 settembre, a Fiere di Parma, torna il Salone del camper, che propone sette mete, dalle più semplici alle più suggestive e articolate. Un assaggio di ciò che si potrà scoprire nella sezione ‘Percorsi e mete’.

Si parte con le Saline di Margherita di Savoia, dove si possono trovare i fenicotteri rosa, le montagne bianche di sole e stupendi tramonti. Il camper si lascia nell’area di sosta Ola Kala di Trinitapoli e si va alla scoperta di questo tesoro, che risale al IV secolo. Solo nel 1600, grazie ai Borboni, è iniziata l’opera di bonifica. Si estendono per quasi 20 chilometri, sono Riserva naturale dal 1977. Di grande interesse l’Oasi Laguna del Re, altra area naturale.

Eccoci dalla Puglia all’Abruzzo. Sono 130 i chilometri di costa, ma anche le cime degli Appennini. Oltre a Gran Sasso e Maiella, da vedere l’altipiano di Campo Imperatore, chiamato Piccoli Tibet. Nella regione troviamo tre parchi nazionali e uno regionale, 44 aree protette di cui 38 riserve naturali. E poi c’è l’oro rosso d’Abruzzo, ossia lo Zafferano dell’Aquila Dop.

Da Matera a Maratea per una Basilicata coast to coast. Si parte dai Sassi per addentrarsi poi nell’Appennino lucano e raggiungere le dorate spiagge di Metaponto. Merita una tappa Bernalda, edificata nel 1496 dal feudatario Bernardino da Bernaudo, che spostò in questo lungo maggiormente difendibile l’antica città di Camarda. Sulla costa ecco Policoro, famosa per gli stabilimenti balneari ma anche perché polo agricolo. Si possono ammirare piccoli borghi come Craco, conosciuta come la città fantasma, disabitata dagli anni ’60 dopo una frana. Al Parco nazionale del Pollino appuntamento imperdibile per chi ama trekking e kayaking. Tra una passeggiata e l’altra, si possono assaggiare il peperone crusco e altre specialità. Fine del viaggio a Maratea, davanti alla statua del Redentore, alta 22 metri.

Possiamo invece seguire l’itinerario dell’antica via Emilia: 18 cammini di pellegrinaggio, 17 parchi naturali, 11 parchi divertimento e altrettanti parchi avventura, 10 chilometri di spiagge attrezzate e 24 stabilimenti termali. Vi basta? Ci sono anche i percorsi per chi ama la bici: Parco del Delta del Po e valle del Conca, toccando le Saline di Cervia e la ciclabile di Marecchia. In Emilia, si possono costeggiare i palazzi e le rocche che sorgono lungo il grande fiume o salire in montagna nel Parco regionale del Frignano.

Spostiamo ora fuori dai confini nazionali. La Polonia meno nota è la meta giusta per i camperisti o per chi ama la bicicletta. Troviamo 23 parchi naturali, tra cui il Parco nazionale Pieninski, con la discesa in zattera nella gola di Dunajec. Qui è da provare la navigazione in zattera. Chi ama le due ruote, deve scegliere l’itinerario dei Nidi d’Aquila, lungo 164 chilometri, tra Cracovia e Czestochowa. Si scopre la storia, di castello in castello, godendosi le natura della Slesia e della Malopolska.

Torniamo in Italia e andiamo in Molise. La costa, in appena 35 chilometri, racchiude bianche spiagge, acque cristalline e gioielli da visitare come il borgo marinaro di Termoli. Addentrandosi nel centro storico, si incontra la ‘rejecèlle’, il vicolo più stretto d’Italia, in cui si riesce a passare solo di traverso. Di borgo in borgo, ecco Fornelli, il paese delle sette torri, e Frosolone. Natura e basta nella Riserva di Montedimezzo, area boschiva di 300 ettari diventata Riserva Biosfera Unesco con diverse specie di uccelli come picchio maggiore, barbagianni, balia dal collare e mammiferi tra cui cinghiali, martore, tassi, caprioli e lupo.

Si prosegue seguendo il percorso della Transumanza e incontrando il santuario della Vergine SS Addolorata e Sepino, famosa per la sua archeologica con resti di epoca romana. Il tratturo tocca anche Isernia, dove assaporare farro di cocco, pecorino di Capracotta, cavatelli e cicerchia.

Nelle Marche quattro sono le tappe per i camperisti. C’è il borgo medievale di Offagna, Genga, nel Parco naturale regionale Gola della Rossa e di Frasassi. La percorrere la Galleria del Furlo. Sul Monte Circe troviamo Cingoli, il Balcone delle Marche.

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