Guide di Repubblica: l’Umbria attraverso il cinema e i suoi protagonisti

Guide di Repubblica, Umbria e cinema

Dal 5 agosto, per le Guide di Repubblica, sarà in edicola un nuovo volume che racconta l’Umbria attraverso le sue produzioni cinematografiche e televisive. Ci saranno le voci di Pupi Avati e Monica Bellucci, di Giancarlo Giannini e Valentina Lodovini, di Diego Abatantuono e Luca Argentero. Troveranno spazio centinaia di consigli, sui luoghi imperdibili, su dove gustare prodotti di eccellenza, sulle dimore dove prolungare la sosta, sugli indirizzi in cui reperire golosi souvenir. C’è anche una ricca sezione in cui si parla di festival, rassegne e appuntamenti dedicati al cinema. Infine, le eccellenze dell’artigianato umbro.

“L’Umbria racchiude l’essenza di una parte importante dell’Italia. Con i suoi molti campanili, con il suo essere variegata, con la sua storia e i suoi scenari naturali, con il suo amore per il cibo e le produzioni di qualità, è fortemente rappresentativa del Paese. E questi sono solo alcuni dei motivi per i quali ben si presta a ospitare produzioni cinematografiche”. A parlare così è Paolo Genovese, regista e presidente di Umbria Film Commission: “L’Ufc è una realtà nata da poco ma le cose fatte e in programma sono già molte, e questo perché viviamo un periodo in cui la richiesta di produzioni è altissima, come forse non lo è stata mai. È quindi questo il momento di farsi trovare pronti, attrezzati, reattivi, ricettivi”.

Il volume si intitola “Umbria e il Cinema – Storie, luoghi, star”. E’ realizzato in collaborazione con la Regione Umbria e racconta le produzioni che hanno scelto questa regione per raccontare delle storie, al cinema e in tv. Ecco Pupi Avati, per esempio, parlare di come abbia scelto Todi per molte delle pellicole che ha girato in Umbria: “Nasce da nostra madre, che viveva a Roma da tanti anni, era di cultura contadina e per lei un elemento non trascurabile era la nostalgia per la campagna bolognese dove era nata. E così ha scelto una regione non tanto distante e con una piccola cifra, che gli veniva da un’eredità del padre, lei e mio fratello trovarono un casaletto da restaurare, a Ponte Rio, cinque chilometri da Todi, vicino al Tevere”.

Luca Argentero ritorna a ‘Lezioni di cioccolato’, girato nella Scuola del cioccolato di Perugia; Luisa Ranieri ha interpretato Luisa Spagnoli nella fiction omonima ambientata a Perugia e parla del capoluogo e di ciò che l’ha colpita di più. Giancarlo Gianni è particolarmente legato ad Assisi: “Io e Lina Wertmüller decidemmo di fare pace, riconciliandoci dopo 14 anni di silenzi”. Monica Bellucci riparte dalle sue origini a Città di Castello, Marco Bocci di Marsciano, Valentina Lodovini di Umbertide, Michela Cescon si sente ormai cittadina di Città della Pieve. Elena Sofia Ricci fu in Umbria già negli anni ’80 con Carlo Verdone per ‘Io e mia sorella’ e poi in tante fiction tv come ‘Che Dio ci aiuti’.

Ci sono le voci dal set di Don Matteo: Flavio Insinna e Nino Frassica. Il regista Riccardo Milani così parla dell’Umbria: “Una regione in cui si vive di piccole città che hanno il colore dei mattoni cotti nel fuoco e dei sassi che lastricano le strade. Poi c’è la campagna, fiumi lenti e pazienti come il Tevere, il Nera, il Nestòre, acque che diventano laghi antichi, come il Trasimeno, o il lago Tiberino che non esiste più, o cascate seducenti come quelle delle Marmore. Ma ciò che, a mio parere il cinema ha raccolto meglio di questa regione è la terra, i campi, la sua ruralità, la sua identità contadina, presente anche nella musica dei suoi dialetti e nel lessico delle persone più semplici”.

Troviamo ancora le testimonianze di Francesco Cordio, Stefano Rulli, Valeria Ciangottini, Andrea Sbarretti, E ci addentriamo nel racconto dei luoghi del cinema: Perugia, Assisi, Gubbio, Bevagna, Todi, Orvieto, Spoleto, la Valnerina, Narni, Amelia, Terni e la Cascata delle Marmore. Nella Guida sono raccomandati 225 ristoranti, più di 120 dimore e 170 indirizzi dove trovare produzioni locali da portare a casa. Per la sezione festival, troviamo Umbria Cinema Festival di Todi, Umbria Film Festival di Montone.

Infine, le migliori produzioni artigianali della regione sono proposte con i consigli relativi alle aziende e ai marchi di punta.

“Don Matteo dopo Gubbio adesso si gira a Spoleto”, scrive nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa: “A Gubbio, ricorda in queste pagine Diego Abatantuono, fu girato ‘Turné’ del premio Oscar Salvatores, ad Assisi Liliana Cavani ambientò parecchie scene del suo ‘San Francesco’. Amelia vide sfilare per diversi giorni fra le proprie piazze Alberto Sordi (‘Il Marchese del Grillo’) e Nino Manfredi (il ‘Pinocchio’, di Comencini). Mentre il regista Pupi Avati aveva deciso di stabilire il suo quartier generale alla periferia di Todi, dove girò sia un film struggente seppur sfortunato come ‘La via degli angeli’ e successivamente ‘I cavalieri che fecero l’impresa’, coinvolgendo decine di maestranze del luogo per i costumi e gli armamenti. Sempre Todi è stato eletto come scenario ideale da Paolo Genovese per la sua ‘Una famiglia perfetta’. La stessa copertina scelta per questa Guida dedicata all’Umbria e al cinema appartiene alla storia della cinematografia: Roberto Benigni con un sorprendente attore orvietano, Giorgio Cantarini, nel film ‘La vita è bella’, girato a Papigno dalle parti di Terni, premio Oscar. Umbria e il cinema è questo ed altro ancora”.

“La settima arte e l’Umbria hanno da sempre rappresentato un binomio inscindibile, fin dall’epoca della straordinaria invenzione dei fratelli Lumiere”, afferma Paola Agabiti, assessore regionale alla Cultura e al Turismo. “Fin quando anche la televisione si è accorta dell’unicità dei nostri borghi secolari, promuovendo la produzione di popolari fiction televisive che hanno immortalato per un pubblico vastissimo la bellezza e il fascino dei nostri gioielli medievali. La nascita della Umbria Film Commission ha il preciso scopo di promuovere il nostro territorio attraverso l’attrazione di produzioni che – nel filmare borghi e bellezze naturali – catturino e seducano turisti e appassionati, inducendoli a scoprire la magnificenza di una terra unica. L’Umbria Cinema Festival, che si svolge a Todi, dal canto suo, vuole essere la vetrina per l’Umbria come terra del cinema e per i suoi produttori e le sue maestranze stimolo e impulso per un settore importante della nostra economia”.

Exit mobile version