Il Castello di Padernello fulcro di lavoro, turismo e cultura

Castello di Padernello

Il Castello di Padernello (foto di Francesca Bocchia)

Un milione di euro per “Generare Comunità” nella Bassa Bresciana intorno al Castello di Padernello. Perché il progetto che ha il suo fulcro nel maniero quattrocentesco è un vero esempio di virtuosa economia di comunità, grazie alla Fondazione Castello di Padernello che dal 2005, con un’iniziativa pubblico-privata, ha favorito il recupero dell’edificio divenuto il cuore dello sviluppo del borgo e di tutta la zona.

Il bando della Fondazione Cariplo

Con l’accesso al Bando Emblematico Maggiore 2020, assegnato dalla Fondazione Cariplo nel settembre 2021, la Fondazione Castello di Padernello – in collaborazione con Associazione Comuni delle Terre Basse, Cooperativa Cauto, Fondazione Cogeme Onlus, Connessioni Impresa Sociale, e il patrocinio della Fondazione Italia Patria della Bellezza – ha ottenuto il finanziamento che darà ulteriore impulso al progetto che sta facendo di Padernello un borgo artigiano.

Un luogo dove far risorgere le botteghe che sono, a un tempo, luogo di formazione per i giovani che vogliono imparare un mestiere e di turismo esperienziale che sostiene, anche economicamente, questa riconversione. Questa la finalità della raccolta fondi per l’acquisto condiviso di Cascina Bassa, il grande cascinale adiacente al Castello, in cui creare le botteghe, sale per l’alta formazione e, a partire dal 2023, un albergo diffuso. Devolvendo la somma di 100 euro alla Fondazione Castello di Padernello, si riceve infatti in cambio la possibilità di vivere un’esperienza unica a Padernello per due persone: un soggiorno speciale tra le storiche stanze del maniero, il Ponte San Vigilio, la colazione servita in Castello, il pernottamento.

Un’occasione condivisa per dare slancio al turismo dell’Associazione Comuni Terre Basse, sviluppando un’economia territoriale che punta molto anche sull’agricoltura di prossimità.

Opportunità di lavoro per i giovani

Con i progetti del Bando Emblematico si è dunque creata una piattaforma di convergenza tra attori locali pubblici e privati che insieme lavorano per innescare nuove forme di economia e di occupazione giovanile: recupero di immobili di valore storico; creazione di una rete di piste ciclopedonali per favorire la mobilità sostenibile: attivazione di un hub di servizi.

E ancora, rivalorizzazione dei borghi in ambito rurale ed artigiano e realizzazione di un festival di comunità in cui far incontrare persone, associazioni, realtà imprenditoriali della zona e far nascere dal basso nuove idee e nuovi progetti.

Un’intuizione che unisce vari settori economici (artigianato, agricoltura, turismo), formazione, promozione del territorio, storia e cultura.

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