Per l’”Emergenza Trasimeno” serve un intervento immediato e deciso. La Confcommercio: “Tutti i soggetti politici facciano la loro parte”

Giorgio Mencaroni, presidente di ConfCommercio, non lascia cadere la grande emergenza ambientale del Trasimeno, che si sta letteralmente prosciugando senza un intervento deciso: “La crisi del Trasimeno è una emergenza per tutta l’Umbria. Lo hanno ben compreso i tanti soggetti istituzionali, politici, economici, che in questi giorni si stanno adoperando per sollecitare l’attivazione dello stato di emergenza e l’adozione dei provvedimenti necessari a fronteggiare una situazione che si va facendo via via sempre più difficile. E’ il momento che tutti questi singoli interventi siano coordinati e indirizzati, in modo da rafforzarne l’azione”.
Il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni torna sul tema Trasimeno per sollecitare la costituzione di una task force di tutte le forze politiche ed economiche della regione per portare a casa il massimo dei risultati possibili.
Nei giorni scorsi il presidente Giorgio Mencaroni aveva firmato una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi per rappresentare le enormi preoccupazioni degli imprenditori e dei cittadini del Trasimeno e per chiedere due interventi:
-inserire il lago Trasimeno nell’elenco delle 20 opere di adduzione previste dal Decreto Siccità da realizzarsi entro il 2024 con le risorse del PNRR;
-attivare immediatamente lo stato di emergenza del Trasimeno al fine di derogare celermente ai vincoli normativi, amministrativi e procedurali che finora hanno reso impossibile attuare le manutenzioni necessarie permettendo così la rimozione delle alghe, l’attuazione dei dragaggi e ogni altra manutenzione essenziale, inclusa quella sui canali di immissione.
Due interventi definiti da Confcommercio Umbria come strategici e urgenti.

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