Confagricoltura: 30 milioni da Bat Italia per acquisto di tabacco

Si è tenuto l’evento ‘Una filiera tabacchicola innovativa e sostenibile: Bat e il progetto Terraventura‘, organizzato in collaborazione con Italtab, H-Farm e Confagricoltura presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, a Roma, alla presenza del sottosegretario Gian Marco Centinaio, del presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Filippo Gallinella e, in collegamento video, dell’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Federico Caner, e dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo.

Bat ha annunciato, per quest’anno, di voler investire 30 milioni di euro per l’acquisto di 7 mila tonnellate di tabacchi di alta qualità provenienti da Veneto, Umbria e Campania. Vale a dire il 10 per cento in più dell’anno scorso, a fronte della medesima quantità di tabacco, per sostenere le aziende agricole italiane. A fornire il tabacco italiano, come consuetudine, sarà l’Organizzazione di produttori di tabacco Italtab, che in Italia conta più di 400 aziende su una superficie totale di 3 mila ettari e che coinvolgono nel processo di produzione oltre 6 mila lavoratori.

Sono al centro di questo impegno innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, come da agenda Es di Bat. Durante l’evento, è stato infatti annunciato l’inizio di una collaborazione con H-Farm Innovation, novel consultancy parte del network della piattaforma di innovazione H-Farm. Il primo passo della partnership è il lancio del progetto di Open Innovation ‘Terraventura‘, call for ideas che ha come obiettivo di accelerare il processo di digitalizzazione della filiera verso maggiore efficienza, resilienza e sostenibilità, con la contaminazione di realtà esterne, start up e aziende innovative.

Terraventura si rivolge e idee e progetti che propongano soluzioni agritech per rispondere a tre fide sintetizzate nelle tre aree distinte della call:
Terraverde – sostenibilità; miglioramento dei processi in ottica di efficientamento idrico ed energetico e azzeramento degli sprechi nella coltivazione e trasformazione del tabacco.
Terrasmart – qualità della vita lavorativa; miglioramento della qualità e dell’efficienza del lavoro delle persone coinvolte nella coltivazione e trasformazione del tabacco.
Terranuova – formazione e nuovi modelli di business; supporto degli imprenditori agricoli nei processi di formazione.

Le piccole imprese, medie imprese innovative e le start up hanno come scadenza il 28 luglio per presentare i propri progetti a www.terraventura.it. Per scoprire le realtà maggiormente interessanti, H-Farm Innovation andrà ad attingere alla rete di 4,5 milioni di start up a livello mondiale, costruita grazie al ruolo all’interno del Gan (Global Accelerator Network). Entro settembre saranno selezionati 12 progetti, che successivamente verranno presentati durante l’Innovation Day, in programma a fine ottobre: qui Bat, Italtab e H-Farm selezioneranno i migliori tre che, a dicembre , accederanno alla fase finale di Proof of Concept (PoC), ovvero di verifica di fattibilità nel quadro di una implementazione della filiera del tabacco nel 2023.

Bat, negli ultimi 10 anni, ha investito circa 250 milioni di euro nell’agricoltura italiana, a cui va aggiunto l’investimento di 500 milioni in cinque mesi, previsti sul piano industriale dell’azienda per la realizzazione di Trieste Innovation Hub, nuovo centro di produzione, innovazione e sostenibilità globale di Bat Italia.

“L’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale sono alla base del nostro impegno per il settore tabacchicolo italiano – ha dichiarato Roberta Palazzetti, presidente e amministratore delegato di Bat Italia e Area Director Sud Europa – e vogliamo dimostrarlo ancora una volta chiamando a raccolta i migliori talenti in Italia, valorizzandoli e invitandoli a contribuire ad un’agricoltura più sostenibile, basata su occupazione di qualità, tutela dell’ambiente e innovazione. Il nostro è un impegno che si traduce concretamente anche in investimenti diretti a supporto della filiera, come l’acquisto di 30 milioni di tabacco italiano, a dimostrazione dell’importanza che il Paese riveste nella strategia globale di Bat. Crediamo fermamente nella costruzione di una filiera più sostenibile, e intendiamo guidare tutti i nostri stakeholder in questo percorso virtuoso che abbiamo intrapreso da tempo: una transizione dove vogliamo che l’Italia sia protagonista, al centro della nostra visione per un ‘A Better Tomorrow’, un futuro migliore – più verde, più innovativo, più sostenibile – per i consumatori e le comunità in cui operiamo”.

“Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto insieme a Bat: migliorare la filiera agricola, in special modo quella tabacchicola, è fondamentale, in un’ottica di innovazione, crescita sostenibile ed efficienza. L’agritech è un settore sempre più strategico che, con il nostro contributo, forti dei tanti anni di esperienza con start up e aziende internazionali, possiamo aiutare a trasformarsi, individuando nuove soluzioni e strumenti innovativi a disposizione degli agricoltori”, ha commentato Mauro Iannizzi, principal di H-Farm Innovation.

“In un momento congiunturale così complesso, la conferma dei volumi di acquisto con impegno finanziario crescente, restituisce a noi operatori della filiera, un segnale di forte interesse di Bat Italia per la sostenibilità del tabacco italiano. Lavoro di qualità, cura dell’ambiente e innovazione fanno parte del bagaglio di conoscenze dei nostri tabacchicoltori, agricoltori altamente specializzati che grazie all’impegno di Bat Italia avranno la certezza di collocazione del prodotto con valori altamente competitivi”, ha commentato Vincenzo Argo, presidente di Italtab. “Confidiamo nella determinazione delle istituzioni nazionali e locali per portare a termine nei prossimi mesi una strategia di lungo termine che incentivi gli investimenti delle Manifatture, così da garantire una maggiore stabilità per tutta la filiera”.

“Innovazione e sostenibilità sono da sempre nostri obiettivi prioritari. Soprattutto in questa fase economica apprezziamo l’iniziativa di Bat, che dà slancio alla filiera del tabacco “made in Italy”, confermando il suo ruolo importante nell’economia locale e nell’eccellenza tecnologica del Paese. Per assicurare una transizione ordinata occorrono scelte politiche adeguate e condivise con tutti gli attori della filiera, che abbiano un orizzonte di lungo periodo e il duplice scopo di governare questa fase di grande trasformazione e di consentire nuovi investimenti in questo comparto, che è stato in grado di rinnovarsi. Un settore profondamente radicato sul territorio e importante per l’economia, con 2.000 aziende impegnate, che impiegano 50.000 addetti su una superficie di oltre 14.000 ettari”, ha messo in evidenza Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.

“La filiera tabacchicola punta a essere sempre più sostenibile e per raggiungere questo obiettivo sono fondamentali tecnologia e soluzioni innovative che rendono possibile l’ottimizzazione delle risorse e una maggiore tutela dell’ambiente”, ha affermato il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio. “È inoltre importante che i coltivatori italiani possano contare sulla continuità degli investimenti e anche su un ulteriore sostegno economico che tiene conto del momento di particolare difficoltà che si sta attraversando”.

“Gli investimenti e l’impegno di Bat Italia per un’agricoltura di qualità confermano l’importanza della sinergia tra Istituzioni, stakeholders e industria per giungere a filiere in grado di coniugare competitività e sostenibilità” ha commentato Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. “Nel settore del tabacco è fondamentale garantire stabilità del quadro normativo e fiscale, per favorire investimenti pluriennali, e una riflessione congiunta sulle prospettive di questo pezzo così importante di agroindustria nazionale”.

Exit mobile version