Copagri Lombardia, Cavaliere chiede provvedimenti contro la siccità

Il presidente di Copagri Lombardia Roberto Cavaliere si è detto estremamente preoccupato per la grave emergenza idrica nel centro-nord del paese, con numerose zone in cui non piove da quattro mesi. La situazione sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza di centinaia di aziende agricole e allevamenti che operano in Lombardia, con serie ripercussioni sulla produzione agroalimentare della regione volano del primario nazionale. Per questo Cavaliere ha scritto in merito al presidente della regione Attilio Fontana, agli assessori regionali all’agricoltura Fabio Rolfi, all’ambiente Raffaele Cattaneo e agli enti locali Massimo Sertori, nonché ai presidenti dei Consorzi irrigui della Regione.

“La drammatica crisi idrica che sta vivendo l’agricoltura del Settentrione va ad aggiungersi ai noti incrementi dei prezzi di produzione e delle tariffe energetiche, che si sommano alle ripercussioni dell’emergenza pandemica e della crisi ucraina; tutti questi fattori stanno portando le aziende al collasso”, rimarca Cavaliere, facendo appello alla Regione Lombardia affinché “intervenga tempestivamente per accordare una moratoria e un annullamento dei pagamenti delle sottoscrizioni dell’acqua e si adoperi per sostenere finanziariamente i consorzi in relazione ai mancati introiti”.

“La crisi idrica ha provocato un’assenza della regolare fornitura di acqua a fronte però di una richiesta di pagamento dello stesso. A ciò si aggiunge il calo della produttività legato a una situazione idrica senza precedenti e l’assenza di indicatori che lascino presagire un miglioramento della situazione”, prosegue il presidente della Copagri Lombardia, che fa notare come in alcune aree della Lombardia gli agricoltori stiano anticipando i raccolti per evitare la probabile perdita totale del raccolto tra qualche settimana. “La gravità della situazione rende necessaria anche una deroga alle misure agro-climatico-ambientali del PSR, intervenendo in particolare sui piani di rotazione colturale, che a causa della fortissima carenza idrica gli agricoltori potrebbero non essere in grado di rispettare”.

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