Non è che una cosa escluda l’altra, non è che lo sviluppo economico si può fare senza la cooperazione, che è, e rimane, uno dei capisaldi dello sviluppo regionale, attivando peculiarità interessanti. E la Regione Marche lo fa promuovendo quattro bandi, in uscita giovedì in attuazione del Quadro annuale degli interventi di promozione recentemente approvato dalla giunta regionale, a cui si aggiungerà una quinta misura nelle prossime settimane.
Due le novità più importanti: la messa disposizione di risorse in misura quintuplicata rispetto alla media degli scorsi anni, vale a dire complessivamente 1 milione e 368 mila e un’azione innovativa, fortemente voluta dal vicepresidente della giunta regionale Mirco Carloni, che riguarda i cosiddetti Workers buyout cioè le agevolazioni per la creazione di imprese cooperative nate a seguito di crisi aziendali.
“Investiamo fortemente nella cooperazione con misure per che rafforzano un sistema nevralgico per il tessuto economico marchigiano. Strumenti che hanno anche un carattere altamente innovativo – spiega Carloni – come nel caso delle cooperative che nascono a seguito delle crisi aziendali, “workers buyout” appunto, in cui i lavoratori diventano imprenditori di se stessi scommettendo sul loro futuro. Si tratta di una misura virtuosa che abbiamo voluto introdurre a seguito delle esperienze positive registrate in Italia – dal 1985 oltre 350 imprese salvate recuperando oltre 15 mila posti di lavoro – e che in un momento come quello attuale ci sembra particolarmente importante finanziare e sostenere. Anche perché questo tipo di imprese “rigenerate” si sono dimostrate un valido strumento per trasformare il sussidio di disoccupazione in incentivo allo sviluppo, creando a loro volta nuova occupazione.”
Più nel dettaglio, i bandi (consultabili da giovedì alla pagina https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Artigianato e aperti da lunedì 27 e per tutto il periodo estivo) prevedono interventi per la concessione di finanziamenti per la capitalizzazione delle cooperative e loro consorzi, la concessione di contributi in conto capitale per investimenti innovativi, il sostegno alla nascita di nuove cooperative anche in riferimento, come detto sopra, alla nascita di nuove cooperative di lavoratori a seguito di crisi aziendali. Beneficiarie sono naturalmente le cooperative iscritte alla Camera di Commercio e le cooperative sociali.
Per quanto riguarda i finanziamenti per la capitalizzazione delle cooperative e loro consorzi, la misura di sostegno è un finanziamento senza interessi a fronte del capitale sociale versato o incrementato, da restituire in forma rateizzata. Si tratta di un fondo rotativo e per la concessione del finanziamento massimo di 30 mila euro è prevista una garanzia fidejussoria e la sottoscrizione di una convenzione con la Regione da parte delle cooperative beneficiarie.
La provvidenza prevista come Contributi in conto capitale per investimenti innovativi è pari al 50% dell’investimento sostenuto con un di massimo 25 mila euro ed è finalizzata alla ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico, ammodernamento tecnologico e digitalizzazione, eco efficienza ambientale e qualità dei prodotti. Uguale intensità ed importo, 25 mila euro, da destinare per il sostegno alla nascita di nuove cooperative come contributo a fondo perduto finalizzato allo sviluppo di nuove attività e nuova occupazione.
La misura che agevola la nascita di cooperative sorte a seguito di crisi aziendale è un intervento mirato a facilitare il percorso di costituzione, finanziamento, organizzazione pianificazione della nuova impresa cooperativa. Sono contributi a fondo perduto contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, alle nuove cooperative costituite da lavoratori coinvolti in crisi aziendali e in stato di mobilità. La finalità è quindi sostenere lo sviluppo di un piano aziendale e delle spese di riattivazione degli impianti produttivi.
Una quinta misura in uscita entro la metà di luglio riguarderà la promozione delle attività di cooperazione e le azioni per il loro supporto. I fondi a disposizione saranno 150 mila euro.
Nel frattempo è stato approvato il bando a sostegno della promozione dell’artigianato artistico e tradizionale, anche in questo caso i fondi a disposizione sono 150 mila euro. Finalità specifiche del bando sono la creazione di centri per la commercializzazione dei prodotti dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, l’organizzazione di visite guidate nelle botteghe artigiane e progetti per la promozione del logotipo 1M “Marche Eccellenza Artigiana”. Sarà possibile presentare le domande a partire dal 24 giugno e fino al 29 luglio.
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