Autotrasporto, Ruote Libere: “tavoli ministeriali hanno fallito, ora un tetto al gasolio”

È previsto per giovedì 16 giugno il prossimo tavolo ministeriale sull’autotrasporto. Oggetto dell’incontro, citando le vecchie associazioni che siedono all’Albo, il perdurare della crisi dovuta al caro gasolio e i ritardi nelle misure per l’autotrasporto. La presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini, non ci sta e facendosi portavoce dello scontento degli autotrasportatori ha dichiarato che “le associazioni sembrano gratificate da questa convocazione, generosa elargizione di un Governo al quale continuano in modo irresponsabile a dire di ‘sì’. Viene davvero da chiedersi come sia possibile continuare con questi teatrini mentre il mondo dell’autotrasporto, quello vero, è al collasso”.

“Non si può dimenticare che, se sul fronte del costo del carburante la situazione per gli autotrasportatori è disastrosa, la colpa è anche di quelle associazioni che hanno firmato il protocollo d’intesa col viceministro Bellanova, dichiarandosi soddisfatte, appoggiando il Governo e fingendo di non vedere che così facendo voltavano le spalle alle aziende che erano chiamate a rappresentare”. Per la presidente di Ruote Libere “quel tavolo ministeriale, scavalcato dal taglio orizzontale delle accise senza alcun antidoto alle speculazioni, di fatto non ha prodotto nulla, nemmeno lo stanziamento dei famosi 500 milioni promessi. Anzi, ha creato danni perché agli occhi della committenza ha fatto passare l’idea che il mondo dell’autotrasporto fosse stato tutelato”.

“A fronte di un fallimento così clamoroso gli stessi attori, senza nessun accenno di autocritica, senza nemmeno tentare di invertire la rotta, si ripresentano al Tavolo con gli stessi uomini e le stesse promesse. È tempo di archiviare la politica dei tavolini autoreferenziali e scollegati dalla realtà, aprendo gli occhi davanti ai problemi che stanno costringendo alla chiusura migliaia di aziende. Ruote Libere c’era all’indomani di quel protocollo per denunciarne la pochezza e c’è oggi per ribadire che la situazione è drammatica per le piccole e medie imprese. Serve subito un tetto al costo del gasolio e occorre ripristinare l’ordinario rimborso delle accise. Si faccia questo e poi, se lo si ritiene opportuno, ci si incontri per parlare del resto, ma con interlocutori capaci e non i soliti azzeccagarbugli che più si muovono e più arrecano danni alle imprese”.

Exit mobile version